giovedì, Aprile 25, 2024

Rosatellum al voto di fiducia.Opposizioni in piazza

Saranno tre le fiducie. Oggi sui primi due articoli e giovedì sul terzo. Annunciate manifestazioni del M5s, Mpd e Si.

Il governo ha posto la fiducia sulla nuova riforma della legge elettorale. Saranno tre le fiducie: oggi sui primi due articoli dei cinque di cui si compone il Rosatellum e giovedì sul terzo articolo. La prima fiducia sarà votata questo pomeriggio, intorno alle 15:45; la seconda alle 19:30. La terza fiducia invece, si voterà la mattina di giovedì, alle 11. Presumibilmente dalle ore 13 di giovedì saranno esaminati, dall’Assemblea di Montecitorio gli altri due articoli del testo di riforma, tutta da votare a scrutinio palese. Il voto finale sul provvedimento invece, sarà a voto segreto come previsto dal Regolamento della Camera.

La decisione della fiducia posta sul Rosatellum, è stata presa al termine della riunione del Consiglio dei ministri convocata con urgenza dopo le richieste, da parte del Pd, di blindare il Rosatellum bis per metterlo al riparo dai voti segreti. Questa la più grande paura della maggioranza, fugata ormai dalla fiducia, coi franchi tiratori pronti ad affossare le riforme protetti da circa cinquanta voti segreti richiesti dalle opposizioni. E cosi, i capigruppo di Montecitorio scelgono la strada della fiducia.

Insorgono le opposizioni. Il voto di fiducia scatena le sollevazioni del M5s e di tutti i partiti contrari alla riforma. “Siamo in piena emergenza democratica” dice il candidato premier del M5s, Luigi Di Maio, in un video messaggio. ” Più faremo pressione in piazza- prosegue Di Maio- più quel voto segrete potrebbe far saltare la legge. Noi dentro, voi fuori. E’ il momento di far fermare questa vergogna. Pacificamente, ma col popolo”. L’appuntamento è per oggi, ore 13, davanti a piazza Montecitorio.

Anche la sinistra scende il piazza contro la fiducia posta dal governo sul Rosatellum bis. Lo annuncia Arturo Scotto di MDP, Movimento Democratico e Progressista: manifestazione al Pantheon alle ore 17:30. Per Roberto Speranza, capogruppo del Movimento Democratico e Progressista: “si sta scherzando col fuoco. Una legge- prosegue il capogruppo Speranza- che toglie la sovranità ai cittadini di scegliere i propri eletti viene approvata togliendo sovranità al parlamento. E’ oltre i limiti della democrazia”. Arriva, tramite Twitter, l’appoggio anche di Pier Luigi Bersani che invita alla mobilitazione aderendo alla manifestazione al Pantheon.

Malcontento anche all’interno del Pd dove Marco Meloni, deputato del Pd e direttore della Scuola di Politiche fondata da Enrico Letta, non voterà la fiducia. Per il deputato Pd ponendo la fiducia il governo “ha compiuto un grave strappo istituzionale”.

Si schierano affianco del Pd: Area Popolare dove il capogruppo, Maurizio Lupi, ritiene la fiducia ” un atto di responsabilità”. Fedele anche Forza Italia che “voterà sì alla legge, pur non partecipando – spiega il capogruppo dei deputati azzurri, Renato Brunetta – alla votazione sulla fiducia”. Silvio Berlusconi chiarisce:”Non è la legge che sognavamo, ma dato lo scenario attuale riteniamo che questo compromesso sia il miglior risultato possibile. E proprio perché questo sistema scontenta un po’ tutti, pensiamo che questa volta si possa arrivare al traguardo”.  “La legge elettorale – sottolinea Renato Schifani di Forza Italia – contempera proporzionale e maggioritario. Forza Italia farà la propria parte perché sarebbe da irresponsabili portare il Paese a un voto che consegnerebbe l’Italia all’ingovernabilità”. La stessa conferma arriva dal leader della Lega Nord, Matteo Salvini ansioso di chiudere la partita il prima possibile. A tal proposito il ministro dell’Istruzione Valeria Fedeli apprezza il fatto che “la legge elettorale trovi finalmente il giusto equilibrio, trovando i voti sia della maggioranza che dell’opposizione. È un atto di serietà e responsabilità della politica”.

Related Articles

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here

- Advertisement -spot_img

Latest Articles