giovedì, Aprile 25, 2024

Rosarosaerosae: radici culturali declinano in emozioni

Domenica 11 settembre, nell’ambito del festival di danza contemporanea e nuove realtà audiovisive CORPOGRAFIE, andrà in scena Rosarosaerosae – la pelle delle immagini. Un racconto multimediale che indaga il concetto dell’abitare in relazione al corpo e al ricordo che vi risiede. Un progetto materico e grafico, in programma allo Spazio Matta di Pescara alle 21, che tende alla creazione di un immaginario nomade in cui la metafora del cinema è alla base della narrazione.


Corpografie: anteprime di physical dance e Freshmotîon


Rosarosaerosae declina la narrazione in qualcosa di diverso?

Protagonista della performance è la Danzatrice Maria Anzovino, Autrice e Coreografa è Sara Lupoli che ha concepito lo spettacolo come un viaggio all’interno di un corpo-casa. Infatti, i piani di linguaggio costruiscono la mappa che traccia un vissuto. Nel tentativo di rintracciare le matrici sensoriali, culturali e espressive di una femminilità incorporata e a volte estranea, immagine e parola coincidono come declinazioni visive che in-formano e costruiscono ambienti emotivi. Nella pelle, proiezione, tessuto, suono e movimento si confonde quindi una scenografia di luoghi immateriali e mutabili. La culla di sentimenti e emozioni che indagano un mondo intangibile e allo stesso tempo così reale.

Gesti e società

L’ideatrice dello spettacolo parla del progetto. “Il rimando al latino del titolo è funzionale a introdurre l’idea che linguaggio scritto e immagine costituiscano segni che formano e informano in modo diverso, ma altrettanto profondamente. I sistemi simbolici partecipano attivamente alla costruzione del nostro universo interiore, si imprimono nel nostro corpo, nelle sue dinamiche. Si accomodano nella psiche, nei sogni tanto da plasmare la materia viva della nostra intera esistenza. Il lavoro ha a che fare con un caos cognitivo che porta a confondere il sesso e il genere, la biologia e la cultura, la parola e il senso. Ciò fa emergere paesaggi carichi di significati e derivazioni”.

Rosarosaerosae

Un progetto a lungo termine con diverse ramificazioni e esiti, di cui “la pelle delle immagini “ è il primo movimento. Un corpo danzante emerge gradualmente; il costume in continua trasformazione, ma che allo stesso tempo rimanda a un costante déjà-vu. La colonna sonora del viaggio emotivo che in parte si sceglie e in parte si scopre, lo schermo che diventa la possibilità di evasione onirica. Tanto è il risultato di una performance che nasce dall’interesse a lavorare su un piano in cui s’incontrano coreografia, femminilità, cinema e design. Pertanto un percorso emotivo e ipertestuale che passa da David Lynch a Gaston Bachelard, da Balthus a Madeleine de Scudéry e Wim Wenders. Esplora una trama di connessioni che trasversalmente navigano all’interno di aree stilistiche completamente diverse.

Sara Lupoli

Danzatrice, performer e coreografa. Nata a Napoli, si forma all’Ecole Supérieure de Danse de Cannes di Rossella Hightower e nel 2008 entra a far parte del Cannes Jeune Ballet. Dal 2010 al 2013 danza nella compagnia di Marsiglia Le Ballet d’Europe diretta da Jean Charles Gil. Attualmente collabora stabilmente con la compagnia ArtGarage, Körper e il Theatre des Calanques, di cui è artista associata e con Casa del Contemporaneo. Partecipa alle attività del Teatro di Napoli, Le Klap e N+N Corsino di Marsiglia e la Cie Barbiana in Belgio. Era anche former freelance per diversi coreografi e artisti internazionali, Noa Wertheim, Sharon Fridman, Emanuel Gat, Eddie Peake e Dimitris Papaioannou. Nel 2014 costituisce a Marsiglia l’associazione culturale PianoBe con la quale promuove la sua ricerca artistica crossmediale attraverso workshop e performance in Europa. Entra quindi a far parte della Compagnia FUNA nel 2020.

Il gruppo che ha lavorato a Rosarosaerosae

  • Video Scenografie: Alessandro Papa,
  • Assistente alle Video Scenografie: Livia Ficara,
  • Costumi: Dario Biancullo Daria Bonavita (in collaborazione con l’Accademia delle Belle Arti di Napoli – grazie a Zaira de Vicentiis),
  • Sound Design: Matteo Vinti & Giorgio Bosso,
  • Disegno Luci: Marco Ghidelli,
  • Editing: Pietro Di Francesco,
  • Foto: Sabrina Cirillo, Federica Capo,
  • Produzione: ArtGarage,
  • Co-Produzione: Korper, Theatre des Calanques.
  • Lo spettacolo è realizzato col sostegno di: PianoBe, Accademia delle Belle Arti di Napoli, FABBRICA EUROPA, Casa del Contemporaneo, N+N Corsino, EEL a Casa Morra, FUNA.

Immagine da cartella stampa.

Odette Tapella
Odette Tapella
Vivo in piccolo paese di provincia. Mi piace leggere, fare giardinaggio, stare a contatto con la natura. Coltivo l'interesse per l'arte, la cultura e le tradizioni.

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