venerdì, Marzo 29, 2024

Roccamena (Palermo) – Ombra della mafia sui 16 scheletri rimasti senza nome

Nel 2016 i carabinieri di Palermo scoprirono in cima alla montagna di Roccamena una foiba con alcuni resti umani: 16 corpi, tra cui due bambini. A chi appartengono davvero quei resti? Ad infittire il mistero la denuncia di una fonte confidenziale presentata vent’anni dopo la scoperta, a tre mesi dalla morte del presunto capomafia locale.

Sedici corpi senza un nome, due dei quali potrebbero appartenere a due bambini, la fibbia di un boy scout e la scarpa rossa di una donna. A distanza di quasi cinque anni resta ancora un mistero la scoperta di una foiba fatta dai carabinieri del comando provinciale di Palermo nell’ottobre 2016, in cima alla montagna che sovrasta Roccamena, paesino della provincia di Palermo. A chi appartengono quei resti? Si tratta di un cimitero di mafia? A questa domanda hanno provato a rispondere in questi anni gli investigatori della procura di Termini Imerese. L’anatomopatologa che ha seguito il caso ha datato quei teschi e quelle ossa tra gli anni Trenta e la fine degli anni Settanta.

Il DNA prelevato dai resti ritrovati e comparato con quello dei parenti di alcune persone scomparse nella zona tra Roccamena e Monreale in quegli anni non ha dato alcun esito positivo. Adesso il rischio è che l’indagine venga archiviata definitivamente. A infittire il mistero sulle foibe di Roccamena il fatto che i resti umani siano stati scoperti tra gli anni Ottanta e gli anni Novanta, ben vent’anni prima che la fonte confidenziale dei carabinieri trovasse il coraggio di denunciare.

In realtà, tre mesi prima, era morto quello che veniva considerato dagli inquirenti il presunto boss del paese. Una circostanza che ha fatto pensare fin da subito che quella foiba potesse custodire i segreti della guerra di mafia di quegli anni. Ipotesi, tuttavia, non confermata perché non si è mai riusciti ad identificare le vittime e la causa della loro morte. Roccamena è un territorio di confine tra tre province ad alta densità mafiosa: Palermo, Trapani e Agrigento. Non è escluso, dunque, che i resti ritrovati nel 2016 possano appartenere anche a persone scomparse al di fuori di quella zona. A distanza di anni il mistero non è ancora risolto.

Leonardo Pietro Moliterni
Leonardo Pietro Moliterni
Presidente dell'Associazione L'Ancora Capo Redattore Responsabile ma sono soprattutto giornalista, foto reporter e video reporter. Realizzo reportage e documentari in forma breve, in Italia e all'estero. Ho sposato Periodicodaily.com e Notiziedaest.com ed è un matrimonio felice. Racconto storie di umanità varia, mi piace incrociare le fragilità umane, senza pietismo e ribaltando il tavolo degli stereotipi. Per farlo uso le parole e le immagini. Sono un libero giornalista indipendente porto alla luce l'informazione Nazionale e Estera .. Soprattutto Cronaca, Meteorologia, Sismologia, Geo Vulcanologia, Ambiente e Clima.

Related Articles

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here

Stay Connected

0FansLike
0FollowersFollow
0SubscribersSubscribe
- Advertisement -spot_img

Latest Articles