sabato, Giugno 21, 2025

Riunione del Cts oggi: il Governo pronto a inasprire le misure

Prevista la riunione del Cts per una descrizione ufficiale della situazione e sicuramente, vista la curva dei contagi, una nuova stretta per tutta l’Italia. Quindi sembra certo che la strada sia questa. Con ulteriori modifiche al nuovo Dpcm contenente le misure anti-contagio. Nel tentativo di arginare la crescita dei contagi registrata negli ultimi giorni. Modifiche che potrebbero entrare in vigore da subito o, al massimo, per questo weekend. Molte zone di Italia hanno superato il famoso limite di 250 contagi per 100 mila abitanti e passeranno automaticamente in zona rossa. Gli esperti del Cts, convocati oggi alle ore 9, si devono anche esprimere sull’ipotesi di chiusura dei negozi in tutti quei Comuni dove si dispone la chiusura delle scuole.

Cosa è il modello Codogno?

Il «modello Codogno» è quindi alle porte. Sarebbe cioè possibile uscire di casa soltanto per comprovate esigenze, motivi di lavoro, salute e urgenze. Tutti i negozi rimangono chiusi. Continua anche l’attenta analisi per l’intero Paese. Fissando come soglia massima i 30 mila contagi giornalieri. L’ipotesi, in questo senso, è quella di portare nei giorni feriali tutta l’Italia in zona arancione scuro, con conseguente chiusura delle scuole di ogni ordine e grado e la serrata di bar e ristoranti. Le riaperture di cinema e teatri, fissate per il 27 marzo, potrebbero a questo punto slittare ma una decisione del genere sarà sicuramente presa più avanti.

Riunione del Cts e Maggioranza divisa

Nella Lega, Matteo Salvini, ha già espresso contrarietà ad un ipotetico gesto di chiusura perchè ritenuto inutile e dannoso per l’economia. Stesso parere del governatore della Liguria, Giovanni Toti. Silvio Berlusconi invece è più cauto e fa presente che i sacrifici non sono finiti, prestando sempre attenzione. Per Italia Viva, infine, tenere chiuse le scuole e lasciare aperto il resto è inutile e sbagliato. Le paure consistono negli assembramenti dei giovani che, non potendo andare a scuola, si ritrovano ammassati in centri commerciali o altro. Meglio un lockdown generale e breve per poi cercare di riaprire tutto in sicurezza insomma.

Di Maio: «Servono misure più restrittive»

Sul fronte M5s, Luigi Di Maio ha parlato di terza ondata di contagi e secondo il Ministro degli esteri, alla luce anche dei nuovi dati, si avrà a fine mese. Questo inevitabilmente spinge a misure più restrittive per cercare di fermare il trend dei contagi, ha detto.

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