Uno dei primi aspetti su cui Biden intende lavorare è la riforma dell’immigrazione negli USA, come riportato dalla Reuters. L’obiettivo è quello di superare l’approccio intransigente sull’immigrazione dell’amministrazione Trump.
Qual è il piano per la riforma dell’immigrazione negli USA?
In una telefonata di venerdì scorso con il presidente messicano Andrés Manuel López Obrador, Biden ha delineato il suo piano per creare nuovi percorsi legali per l’immigrazione. Si punta a migliorare il processo per le persone che richiedono asilo, secondo un resoconto della chiamata rilasciato dalla Casa Bianca.
Le priorità e il ruolo del Messico
Le priorità includono il fatto di “invertire le politiche di immigrazione draconiane della precedente amministrazione”. I due leader hanno deciso di lavorare insieme per ridurre la “migrazione irregolare”, secondo quanto riportato nel comunicato della Casa Bianca. Il Messico ha un ruolo importante da svolgere nei piani di Biden per la riforma dell’immigrazione. All’inizio di questo mese, il Messico ha infatti contribuito a coordinare gli sforzi in America Centrale per contenere una grande carovana di migranti in direzione verso gli Stati Uniti.
Cosa ne pensa il Messico?
Il ministero degli Esteri messicano ha anche affermato di aver avviato colloqui con Washington su un ordine relativo al COVID-19. Biden lo aveva firmato anche per stabilire protocolli sanitari più solidi per le persone che entrano nel territorio degli Stati Uniti. La chiamata è stata “piacevole e rispettosa”. Tutto indica che £le relazioni saranno buone, a beneficio dei nostri cittadini e delle nostre nazioni”, ha detto López Obrador.
Ecco la proposta di Biden per la riforma dell’immigrazione negli USA
La proposta di Biden prevede la creazione di un percorso di otto anni per portare alla cittadinanza statunitense circa 11 milioni di persone che vivono negli Stati Uniti senza status legale. Il percorso prevede una prima fase di cinque anni per avere uno status legale temporaneo, infine tre anni per ottenere la cittadinanza. In questo modo si avvia la regolarizzazione anche dei cosiddetti Dreamers, i giovani arrivati negli Stati Uniti illegalmente da bambini.
Il problema del Centro America
Biden intende invertire le altre misure di Trump sull’ immigrazione, inclusa la fine del divieto di arrivi da diversi paesi a maggioranza musulmana. Proporrà anche di intervenire sulle cause profonde che spingono i migranti a partire verso gli Stati Uniti dai paesi dell’America Centrale. Si tratta di un tema di grande attualità nei giorni in cui migliaia di persone sono partite dall’Honduras per raggiungere la frontiera sud degli Stati Uniti attraversando il Guatemala e il Messico. I Paesi del Centro America soffrono di gravi problemi come la violenza e la povertà, a cui spesso si aggiungono disastri naturali come gli uragani che colpiscono periodicamente la regione.
Apertura ma controllo
Cambieranno le norme e cambieranno soprattutto i toni rispetto alla presidenza Trump. Tuttavia, l’amministrazione Biden non ha intenzione di trasmettere il messaggio che si apriranno le frontiere degli Stati Uniti a tutti. Sarà anzi previsto un rafforzamento degli apparati tecnologici di controllo alle frontiere, anche se non si pone enfasi sui muri come faceva Trump.
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