giovedì, Marzo 28, 2024

Riciclaggio di carbonio per produrre cibo sostenibile per gli animali

Sfruttare le emissioni di CO2 per trasformarle accuratamente e renderle del cibo all’insegna della sostenibilità destinato in prevalenza agli allevamenti ittici e di pollame. È questo, in sintesi, il progetto di un’azienda britannica dello Yorkshire che di recente ha ottenuto un importante finanziamento dal governo per ampliare la sua attività. D’altronde, si calcola che gli alimenti prodotti dal riciclaggio di carbonio abbiano una componente di CO2 inferiore del 75% rispetto ai pasti tradizionali.

In questi ultimi anni, grazie ad alcune ricerche scientifiche, è emerso che i piani alimentari che prevedono il consumo di carne hanno un maggiore impatto ambientale rispetto alle diete vegetariane o vegane. Al contempo, è emerso anche che una buona dose di inquinamento è causata dall’alimentazione fornita agli animali da allevamento. Di recente, il Journal Science ha pubblicato un articolo nel quale si evidenzia che circa un quinto della soia importata dall’Unione Europea proviene da terreni del Brasile ottenuti dopo aver distrutto illegalmente diversi ettari di boschi.

Il WWF nel 2017 ha lanciato l’allarme, affermando che circa il 75% della soia e del mais vengono coltivati per essere destinati alla nutrizione di pollame e suini. L’incremento del consumo di carne a livello globale ha portato con sé un aumento della produzione di cibo per animali, con conseguenze negative sull’ambiente non solo per la perdita delle biodiversità, ma anche per il diboscamento selvaggio volto alla realizzazione di nuove coltivazioni. Questi mangimi di solito sono a base di soia, farina di pesce e cereali.

Il processo che dalle emissioni di CO2 ottiene cibo per animali.

L’idea del riciclaggio di carbonio cerca proprio di impedire il degenerare di quest’attività produttiva dannosa per la salute del pianeta. L’azienda Deep Branch Biotechnology, infatti, partendo dalle emissioni di CO2 delle industrie, riesce a trasformarle come fonte di energia in grado di generare una proteina monocellulare utile per il nutrimento degli animali.

Il governo britannico appoggia il progetto di riciclaggio di carbonio

Tenendo conto degli ottimi risultati raggiunti finora, il governo britannico ha deciso di far partire un finanziamento di 3 milioni di sterline per verificare se l’idea della Deep Branch può essere sviluppata e utilizzata ad ampio raggio, e per capire quali potrebbero essere in prospettiva gli effetti sulla riduzione delle emissioni di anidride carbonica nell’atmosfera.

Peter Rowe, amministratore delegato dell’azienda dello Yorkshire, ha spiegato che quest’attività potrebbe consentire al Regno Unito di smettere di ricorrere alle notevoli importazioni di alimenti per animali realizzati ad alto tasso di carbonio. Infatti, l’obiettivo è quello di arrivare ad utilizzare dei mangimi per pesci e pollame all’insegna della sostenibilità. Allo scopo di rifornirsi di anidride carbonica da riciclare, la ditta ha stretto un accordo con un importante stabilimento elettrico dell’Inghilterra del nord che da poco ha cominciato a bruciare biomassa rinnovabile anziché carbone.

Il cibo prodotto dal riciclaggio di carbonio.

Si chiama Drax Power Station sorge nei pressi di Selby, e attualmente rappresenta una delle più importanti centrali elettriche della Gran Bretagna, giacché arriva a rifornire di energia elettrica fino al 5% di tutto il Paese. I vertici dell’azienda puntano ad essere completamente carbon-free entro il 2030 e nell’ottica della sostenibilità hanno deciso di appoggiare l’idea del riciclaggio di carbonio dei colleghi dello Yorkshire. Tra le altre cose, ha già preso parte ad un’altra attività che consente di riutilizzare le emissioni di CO2 per avere dei prodotti in plastica.

Isole energetiche per ridurre le emissioni inquinanti: il piano della Danimarca

L’intesa tra Drax Power e Deep Branch rientra in un più ampio consorzio che attualmente conta dieci società britanniche e si chiama React-First. Queste aziende hanno unito le proprie forze e hanno ottenuto il sostegno finanziario del governo per lanciare dei progetti in grado di contrastare i cambiamenti climatici e per azzerare le emissioni di carbonio. Oltre alla produzione di alimenti per animali dal recupero di anidride carbonica, si sta lavorando anche a delle idee volte al miglioramento dell’efficienza delle aziende agricole, e all’introduzione di robot per la raccolta della frutta.

Patrizia Gallina
Patrizia Gallina
Patrizia Gallina è una giornalista e conduttrice sportiva presso le emittenti televisive della Liguria. Conosciuta come scrittrice, attrice, cantante e modella, è nata nella città di Genova. Ha conseguito la laurea in Scienze Umanistiche presso l'Università degli Studi di Genova. Coltivo da sempre la mia passione per l'arte, la fotografia, la moda, il giornalismo e il calcio.

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