venerdì, Aprile 19, 2024

Ricette per curarsi medievali di Cambridge: presto online

La biblioteca di Cambridge digitalizza e cataloga i manoscritti che contengono ricette per curarsi dalle malattie più diffusi nel Medioevo. Il progetto, realizzato col finanziamento di Wellcome Trust, presenta i rimedi utilizzati e le conoscenze mediche del passato, Inoltre, è finalizzato alla pubblicazione dei materiali e alla conservazione dei testi.


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Quali sono le ricette per curarsi più curiose tramandate nei manoscritti?

Molti dei manoscritti del XIV e XV secolo sono in inglese medio e includono 8.000 ricette per trattamenti medici. Ci sono anche testi scientifici, alchemici, legali, letterari, liturgici e devozionali che descrivono i disturbi che affliggevano le genti medievali. Quindi le cure erano pensate per attenuare il dolore di gotta, cataratta, altri metodi servivano a conoscere il sesso del nascituro. Per la podraga i guaritori hanno pensato a arrostire un cucciolo di animale farcito con lumache e salvia e usare il grasso fuso e farne una pomata. Per il problema oculare invece è consigliata la cistifellea di una lepre con miele: il composto va messo sull’occhio per tre notti. Frequente poi l’impiego di purghe e ‘pantofole da piccione’.

Le malattie diffuse nel Medioevo

I secoli prossimi al Mille sono caratterizzati da guerre e epidemie che decimavano gli abitanti di borghi e villaggi. Le malattie più devastanti sono la peste e la lebbra e la malaria a cui si aggiungono altre di minore entità e non mortali. Molto diffuse le patologie legate alla cattiva nutrizione, gli eczemi, l’eresipela, idropisia e il fuoco di sant’Antonio associato di solito al consumo di segale.

Curious Cures in Cambridge Libraries

Il progetto biennale e interessa 180 manoscritti medievali provenienti dalla biblioteca dell’università e dal museo Fitzwilliam. Una dozzina sono del college di Cambridge. Alcuni hanno rilegature secolari e vanno restaurati per consentire la migliore conservazione. Wellcome Trust ha messo a disposizione £ 500.000 per l’iniziativa culturale. Saranno prodotte immagini digitali a alta risoluzione, descrizioni dettagliate e trascrizioni full-text. I materiali saranno quindi fruibili online alla biblioteca digitale di Cambridge, aprendo le collezioni ai ricercatori.

Odette Tapella
Odette Tapella
Vivo in piccolo paese di provincia. Mi piace leggere, fare giardinaggio, stare a contatto con la natura. Coltivo l'interesse per l'arte, la cultura e le tradizioni.

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