L’Università di Padova si conferma al centro dell’innovazione scientifica in Italia grazie al Complesso Vallisneri, hub avanzato nella ricerca su terapie geniche e farmaci a tecnologia RNA. A sottolinearlo è stata oggi Anna Maria Bernini, ministro dell’Università e della Ricerca, in visita ai laboratori dove operano oltre 200 ricercatori nell’ambito del Centro nazionale per lo sviluppo di terapia genica e farmaci a RNA, progetto finanziato con fondi del PNRR – NextGenerationEU (Missione 4 – Istruzione e Ricerca).
“Apparentemente si parte dal Covid, ma qui si guarda oltre: si stanno sviluppando nuove cure per patologie oncologiche e altri ambiti di medicina avanzata”, ha dichiarato Bernini.
Ricerca e innovazione: Padova al centro delle terapie del futuro
Il core business dei laboratori Vallisneri è l’avanzamento della medicina genetica, grazie a una rete scientifica composta da:
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32 università e istituti di ricerca
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13 aziende private partner
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oltre 1.000 scienziati coinvolti
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più di 500 nuovi ricercatori e dottorandi, di cui 200 attivi solo a Padova
Un investimento strategico per la salute del futuro, reso possibile dai finanziamenti europei e dal coinvolgimento del mondo industriale.
Terapie geniche e RNA: la nuova frontiera della medicina personalizzata
Grazie al lavoro coordinato dal prof. Rosario Rizzuto, presidente del centro, l’Università di Padova sviluppa:
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Farmaci a RNA per trattare patologie genetiche e oncologiche
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Tecnologie post-Covid applicate a malattie croniche e rare
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Nuove partnership pubblico-private per accelerare la transizione verso una medicina sempre più efficace, sostenibile e personalizzata
“Il centro sta ampliando la propria rete di soci e sta attirando imprese biotech interessate a investire in questa eccellenza italiana”, ha aggiunto il ministro Bernini.