Riaprire le frontiere con l’Europa. È l’obiettivo che l’amministrazione del presidente USA Joe Biden punta a realizzare entro la metà di maggio. A stima che nello stesso periodo il Paese arrivi a un quantitativo di vaccini contro il Covid-19 pari circa all’intera popolazione. I primi Paesi con cui gli USA riapriranno le frontiere sono Canada e Messico.
Le frontiere USA-Europa potrebbero riaprire a metà maggio?
L’amministrazione del presidente Joe Biden a Washington ha annunciato che per la metà di maggio gli USA potrebbero riaprire le frontiere con l’Europa. Si tratta di un obiettivo che la Casa Bianca si pone come parte del programma sul turismo. Si stima che entro la data dell’apertura delle frontiere il quantitativo di dosi di vaccino anticovid disponibili saranno pari all’incirca alla popolazione totale degli USA.
Il Paese mira ad aprire per prima cosa le frontiere con gli Stati limitrofi, Canada e Messico, anche come parte di un programma di esportazione di vaccini statunitensi nei suddetti Paesi, specie verso il Messico. Proprio verso questo Paese l’amministrazione Biden punta a sbloccare milioni di dosi del vaccino AstraZeneca per i migranti. A metà maggio potrebbe quindi arrivare la riapertura delle frontiere con i membri dell’Unione Europea e il Regno Unito. In analogia con le trattazioni per la chiusura delle frontiere, Biden ha aperto dei negoziati con Londra e Bruxelles.
Non sono ancora chiari i dettagli sull’allentamento di queste restrizioni
Secondo indiscrezioni, non è tuttavia ancora chiaro se l’allentamento delle restrizioni pr agevolare il turismo che Biden avrebbe intenzione di applicare sarà totale o meno. Vi è infatti la possibilità che l’allentamento sia limitato a viaggiatori muniti di test negativo al coronavirus. Un’altra opzione che è trapelata riguarderebbe il possesso di un passaporto sanitario, nel caso in cui alcuni Paesi con cui le frontiere verranno aperte ne adottino uno.
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