Repubblica Democratica del Congo: massacro nel Nord-Kivu

Un altro attacco nel provincia del Nord-Kivu, nel Congo orientale.

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Repubblica Democratica del Congo

Almeno dieci civili sono stati uccisi nella notte tra lunedì e martedì in un nuovo massacro nella Repubblica Democratica del Congo orientale. Le autorità accusano i combattenti del gruppo armato Allied Democratic Force.

Qual è il territorio colpito nella Repubblica Democratica del Congo?

Il territorio di Beni, situato nella provincia del Nord-Kivu è di nuovo in lutto. Secondo le autorità locali, almeno 10 civili sono stati uccisi nella notte tra lunedì 15 e martedì 16 febbraio in un attacco a Kalembo, nel nord-est della Repubblica Democratica del Congo.

Le parole dell’amministratore del territorio Kibuana

Questi nemici ADF [Allied Democratic Forces] hanno saccheggiato farmacie e negozi dopo aver massacrato civili. Il bilancio di dieci morti è provvisorio“, ha detto all’AFP Donat Kibuana, amministratore del territorio di Beni, nella tormentata provincia del Nord Kivu. Le vittime “sono state uccise con coltelli e alcune con proiettili”, ha spiegato. I combattenti dell’ADF sono attualmente considerati i più violenti nel territorio di Beni e nei suoi dintorni, dove le loro uccisioni hanno lasciato almeno 50 morti dall’inizio di febbraio, secondo un conteggio dell’AFP.

Le ADF nella Repubblica Democratica del Congo

Le ADF sono, in origine, dei ribelli musulmani ugandesi installati nella Repubblica Democratica del Congo orientale dal 1995. Non attaccano da anni il vicino Uganda, ma commettono regolarmente massacri nel territorio di Beni. Qui l’esercito aveva avviato, a fine ottobre 2019, operazioni “su larga scala” con l’obiettivo di porre fine all’attivismo delle ADF nella regione.

I massacri degli ultimi anni nel territorio di Beni

Da ottobre 2013, nel territorio di Beni le persone massacrate sono ormai più di mille.
Nessun gruppo armato ha rivendicato la responsabilità di questi massacri, ma le Forze Democratiche Alleate (ADF), di origine ugandese, ne sono state i principali attori, a volte in collaborazione con gruppi armati congolesi. Anche il governo congolese sembrerebbe coinvolto in alcuni di questi massacri. Gli attacchi si sono svolti soprattutto in tre zone: la strada per Kamango, la strada a nord di Oicha e la città di Beni. Data l’assenza di significative diserzioni dal gruppo, la sua rigorosa disciplina interna e la mancanza di comunicazione con il mondo esterno, è risultato difficile comprenderne le motivazioni, l’organigramma interno e i punti di appoggio.