giovedì, Marzo 28, 2024

Repubblica del Congo: cittadini al voto per le presidenziali

I cittadini della Repubblica del Congo (Congo Brazzaville) si stanno recando alle urne per le elezioni presidenziali. Una tornata elettorale attesa, ma secondo molti analisti, dal risultato scontato. L’attuale presidente, Denis Sassou Nguesso, secondo i sondaggi, dovrebbe essere riconfermato.

Repubblica del Congo: chi sono i candidati alla carica di presidente?

Milioni di elettori si stanno recando alle urne per eleggere il presidente del Congo- Brazaville. Sei candidati cercheranno di spodestare lo storico presidente Denis Sassou Nguesso il cui primo incarico risale al lontano 1979. Il suo principale sfidante è Guy Brice Parfait Kolelas, leader dell’Unione Umanisti Democratici. Un altro candidato in corsa è Mathias Dzon, ex ministro delle finanze di Nguesso, diventato suo oppositore negli ultimi anni. A correre per la poltrona presidenziale anche un pastore evangelico. Il suo nome è Albert Oniangue, e negli anni scorsi ha fatto parte dell’esercito congolese con la carica di colonnello. Gli altri tre sfidanti sono Joseph Kignoumbi Kia Mbougou, Anguios Nganguia Engambe e Dave Mafoula.

Chi è Denis Sassou Nguesso?

L’attuale presidente del Congo-Brazzaville è Denis Sassou Nguesso. Storico politico congolese, ha governato il paese a più riprese. Il suo primo incarico risale infatti al 1979. La sua prima presidenza durò ininterrottamente fino al 1992. In seguito a una breve guerra civile che, nel 1997, rimosse l’allora presidente Pascal Lissouba, Nguesso tornò al potere. Da allora mantenne ininterrottamente il potere per 24 anni, venendo rieletto nel 2002 e nel 2009. Nel 2015 Nguessoha fatto approvare una controversa riforma costituzionale che gli ha permesso di ricandidarsi nonostante avesse superato i 70 anni di età. Nello stesso hanno ha inoltre abrogato il limite di due mandati settennali per il presidente, inserendo la possibilità di candidarsi per tre mandati consecutivi, ciascuno con una durata di cinque anni.

Le elezioni del 2016 e le accuse di brogli

Alle elezioni del 2016 Denis Sassou Nguesso ha ottenuto il 67% dei consensi in una tornata elettorale caratterizzata da violenze e brogli. Le manifestazioni sostenute dall’opposizione per protestare contro la scarsa trasparenza delle elezioni hanno provocato, 5 anni fa, la morte di 17 persone e l’arresto di due candidati dell’opposizione.

Elezioni nella Repubblica del Congo: un risultato scontato

Gli analisti di politica internazionale stanno seguendo la tornata elettorale congolese. Secondo gli esperti i sei candidati avrebbero scarse possibilità di vincere contro Nguesso. Complice la scarsa trasparenza non solo del processo elettorale, ma anche del sistema politico, sembra che l’opposizione non abbia possibilità di spodestare l’attuale presidente.

Gli analisti denunciano lo strapotere di Nguesso

Intervistato da Al jazeera, sulle elezioni presidenziali, Fonteh Akum, direttore dell’Istituto congolese per gli studi sulla sicurezza ha dichiarato: “La Commissione elettorale nazionale non garantisce l’indipendenza del processo elettorale. L’attuale partito al governo continuerà a governare come ha fatto negli ultimi trentasei anni”. A partire dal 2016 c’è stato un consolidamento del potere da parte del partito laburista al governo. Lo spazio politico per gli altri candidati si è notevolmente ridotto”. Anche Joe Ebina, attivista per i diritti umani ha affermato che Nguesso verrà certamente rieletto. “Il Congo è una dittatura. E’ impossibile avere elezioni libere e giuste. I due candidati dell’opposizione arrestati nel 2026 sono ancora in prigione. Con loro anche giornalisti e attivisti della società civile”.

Sembra scontato il risultato delle elezioni presidenziali della Repubblica del Congo. Nel paese il 72% della popolazione vive con meno di 2 dollari al giorno e negli ultimi anni la crisi economica ha provocato la chiusura di numerose fabbriche. L’attuale esecutivo utilizza spesso le forze di sicurezza per reprimere i frequenti episodi di dissenso. La piaga principale del Congo-Brazzaville rimane la corruzione. Negli ultimi anni Global Witness, un gruppo di campagna anti-corruzione ha accusato più volte entrambi i figli del presidente Nguesso di essersi appropriati indebitamente di decine di milioni di dollari di fondi pubblici. Fatti analoghi sarebbero stati commessi da altri politici vicini al governo. Per questo tutti i candidati hanno inserito la lotta alla corruzione in cima ai propri programmi. I cittadini Congo-Brazzaville, potranno votare fino alle 16. I risultati definitivi sono attesi nei prossimi giorni.


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