In Repubblica Ceca si sono svolte proteste antigovernative. I manifestanti hanno chiesto le dimissioni del governo e una soluzione pacifica della guerra in Ucraina. Praga è stata anche teatro di una marcia contro l’aborto.
Proteste antigovernative in Repubblica Ceca
Proteste antigovernative in Repubblica Ceca. Migliaia di persone sono scese in piazza a Praga per chiedere le dimissioni del governo e per protestare contro la povertà economica. Secondo quanto riferito da Czech Radio, i manifestanti hanno anche chiesto una soluzione pacifica della guerra in Ucraina. La protesta è stata organizzata dal partito populista extra parlamentare Diritto, Rispetto, Professionalità, guidato dall’avvocato Jindrich Reichl. I manifestanti, che hanno riempito Piazza Venceslao, brandivano bandiere ceche e striscioni con slogan contro l’attuale governo, tra cui “Niente guerra”, “Fuori dalla NATO” e “Governo e media falsi”.
Marcia anti-aborto
Non solo di proteste antigovernative, la Repubblica Ceca è stata anche teatro di una marcia contro l’aborto. Una marcia a favore della vita organizzata dal Movimento per la vita si è svolta nel centro di Praga, ma è stata accolta con disordine dai sostenitori del diritto all’aborto. La marcia, che ha richiamato circa 3-4mila persone, aveva l’obiettivo di chiedere al governo ceco un maggiore sostegno alle famiglie tradizionali. L’evento ha visto la partecipazione dell’arcivescovo di Praga, il primate ceco Jan Graubner, il cardinale Dominik Duka, e rappresentanti di ordini religiosi e parrocchie, oltre a famiglie con bambini e un’orchestra.
I sostenitori dell’aborto hanno tentato di bloccare la marcia, formando catene umane lungo il suo percorso e alzando striscioni con slogan come “Praga è e sarà femminista” e manifesti a sostegno dell’aborto o bandiere della comunità LGBT. La polizia è intervenuta a più riprese chiedendo lo sgombero delle strade. La polizia ha successivamente arrestato quattro sostenitori del diritto all’aborto.
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