La Polizia di Stato di Reggio Emilia ha arrestato per tentato omicidio plurimo e detenzione illegale di arma comune da sparo, l’uomo che ieri sera tardi ha esploso alcuni colpi di pistola in pieno centro a Reggio Emilia all’indirizzo di un gruppo di giovani, di cui 5 sono rimasti feriti, uno in condizioni serie.
Gli uomini della Squadra Mobile, il cui intervento e’ stato pressoche’ immediato, attraverso l’esame del sistema di video sorveglianza e l’ascolto dei testimoni presenti ai fatti, alcuni dei quali hanno ripreso e fotografato le fasi della sparatoria, hanno identificato e successivamente rintracciato l’autore del gesto criminoso, un cittadino italiano residente in citta’, con precedenti di polizia per stalking.
Nel corso della perquisizione domiciliare e’ stata sequestrata l’arma utilizzata per esplodere gli otto colpi, una Beretta 6,35, risultata provento di furto in abitazione in provincia di Reggio Calabria e gli indumenti utilizzati al momento del fatto. Dai primi accertamenti e’ emerso che l’episodio sarebbe scaturito da un alterco per futili motivi avvenuto poco prima.
Diverse persone hanno assistito alla sparatoria e sui social girano anche foto e video di quanto successo intorno alle 23.30 di ieri sera, un episodio che ha spaventato i presenti. Si vede una persona che si avvicina agli altri, che fuggono improvvisamente. Uno di questi cade mentre scappa.
L’aggressore è fuggito tra la folla spaventata, che ha cominciato a scappare in ogni direzione, facendo perdere le proprie tracce. Sul posto è arrivato anche il sindaco Luca Vecchi.
“Inammissibile un episodio del genere e che un giovane esca armato. Questa non è una città violenta”. Lo ha detto ai cronisti il sindaco di Reggio Emilia, Luca Vecchi, arrivato sul luogo della sparatoria nel centro storico, dove tre giovani sono rimasti feriti.
div class=”fb-post” data-href=”https://www.facebook.com/luca.vecchi.RE/posts/1686336614869405″ data-show-text=”true” data-width=””>Intorno alle 23 il comandante della Polizia Locale Stefano Poma mi ha allertato perché sono stati esplosi alcuni colpi…
Pubblicato da Luca Vecchi su Sabato 17 ottobre 2020