Affari privati, litigate pubbliche: super lavoro per i Carabinieri. Sempre più spesso i militari si trovano a dover fronteggiare rancori e dissidi nati tra le mura domestiche. Come nel caso di Reggio Emilia dove le vacanze estive sono finite in maniera tutt’altro che serena.
Affari privati, litigate pubbliche: super lavoro per i Carabinieri. Sempre più spesso i militari si trovano a dover fronteggiare rancori e dissidi nati tra le mura domestiche. Come nel caso di Reggio Emilia dove le vacanze estive sono finite in maniera tutt’altro che serena.
Rientrata in anticipo dalle ferie estive ha trovato suo marito con un’altra donna. È successo a Reggio Emilia dove la scorsa notte i Carabinieri sono intervenuti per sedare una furibonda lite esplosa tra una donna di 25 anni e il suo compagno, un 21enne reggiano.
Secondo quanto si apprende, la giovane sarebbe dovuta rincasare oggi dalle vacanze, ma avrebbe deciso di anticipare il rientro alla scorsa notte: entrata nell’appartamento, quindi, la 25enne ha trovato il marito sotto la doccia e un’altra donna dentro il bagno.
Reggio Emilia, donna tradita aggredisce la rivale
Immediatamente tra i tre è scoppiata un’accesa lite: la 25enne ha cercato di aggredire la ‘rivale’ mentre il 21enne cercava di impedire il contatto tra le due. I Carabinieri della locale compagnia sono intervenuti dopo essere stati chiamati dalla donna tradita e hanno assistito all’acceso parapiglia con tanto di urla e spintoni.
La donna tradita ha riportato una lieve contusione al ginocchio ed è dovuta ricorrere alle cure mediche. Nessun provvedimento da parte dei militari anche perché non è stata presentata alcuna querela, almeno per ora.
Tuttavia, non è stata l’unica lite che la scorsa notte ha richiesto l’intervento dei carabinieri reggiani: poco più tardi, in un Comune del circondario i militari sono dovuti intervenire per riportare alla calma un acceso diverbio di un’altra coppia di conviventi. In questo caso ad innescare la lite il rinvenimento, sul cellulare dell’uomo, di alcuni messaggi ‘sospetti’. L’uomo pretendeva che la sua compagna uscisse con lui a bere qualcosa nonostante lei non ne avesse intenzione e alle insistenze dell’uomo, la donna si è chiusa in macchina finché la lite è degenerata tanto da mandare in frantumi il vetro dell’autovettura.
L’arrivo dei carabinieri ha riportato anche in questo caso le parti alla calma, ma come sottolineano il militari, il fenomeno delle liti in famiglia è in “costante crescita” così come l’abitudine a rivolgersi al 112 per sanare le controversie.
Affari privati, litigate pubbliche: super lavoro per i Carabinieri
I Carabinieri si trovano così spesso a dover avere a che fare con rancori e questioni economiche, liti per l’affidamento dei figli o per tradimenti veri o presunti. Solo nel corso del 2018 al numero di emergenza 112 dei carabinieri del comando provinciale di Reggio Emilia sono pervenute oltre 1.800 richieste d’intervento per cosiddetti ‘privati dissidi’ (una media di 5 al giorno), la maggior parte dei quali (circa l’80%) ha riguardato liti in famiglia.
Un trend confermato anche nel 2019. Sempre e solo a Reggio Emilia 21 persone sono state arrestate e altrettante denunciate per atti persecutori; 254 persone sono state denunciate per lesioni personali; 65 per percosse e 269 per minacce.