venerdì, Aprile 19, 2024

Referendum Kazakistan: sì alla modifica della Costituzione

In Kazakistan gli elettori hanno votato sì al referendum sulla riforma costituzionale. Il referendum prevede il rafforzamento del Parlamento e meno poteri al presidente.

Referendum Kazakistan: cos’è successo?

È stata approvata la riforma costituzionale in Kazakistan promossa dal presidente Kassym-Jomart Tokayev dopo le numerose proteste scoppiate a gennaio. Il 77,18% degli elettori ha votato a favore degli emendamenti che trasformano la Costituzione modificando oltre un terzo degli articoli. “Il referendum può essere considerato valido”, ha affermato il presidente della commissione elettorale Nurlan Abdirov, confermando il superamento del quorum del 50% più uno dei votanti. L’affluenza a livello nazionale è stata del 68,06%. La nuova costituzione escluderà lo status di “Elbasy” o “Leader della nazione”, l’ingombrante eredità politica del presidente Nazarbayev, che dava al presidente un’influenza sul processo decisionale indipendentemente dalla sua posizione formale. Un altro emendamento impedisce ai parenti del presidente di ricoprire incarichi di governo. Si tratta di un chiaro cenno all’influenza della famiglia e dei suoceri di Nazarbayev, che hanno perso posizioni di potere all’indomani delle violenze.

In Kazakstan si chiude la fase del sistema di governo ‘super presidenziale’. Inizia quella che le autorità kazake hanno definito la “Seconda Repubblica”, indicando un rafforzamento del ruolo del Parlamento. “La costruzione del nuovo Kazakistan inizia sul serio”, ha affermato il vice ministro degli Esteri, Roman Vassilenko. Il presidente Kassym-Jomart Tokayev ha dichiarato: “Cari compatrioti, insieme costruiremo un Kazakistan nuovo e giusto”.


Leggi anche: Kazakistan: Tokaev nomina il nuovo primo ministro

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