venerdì, Aprile 19, 2024

Reality ’80: a Milano si ritorna nei mitici Anni Ottanta

MILANO- Una mostra che ripercorre i simboli di un’età di trasformazione

E’ dal 20 dicembre 2018 che Milano attrae i suoi turisti con la mostra “Reality ’80: il decennio degli effetti speciali”: una rappresentazione in immagini degli anni ’80 del Novecento.

Il titolo è naturalmente ripreso dall’affermazione di Umberto Eco, pronunciate nel periodo massimo dell’Italia della Tangentopoli.

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Cultura, arte, design, eventi, “Milano da bere”: un tuffo nel passato è ciò che offre la Galleria Gruppo Credito Valtellinese, a Palazzo delle Stelline, sede della mostra, voluta ed organizzata da Cristina Quadrio Curzio e Leo Guerra con la consulenza scientifica di Valentino Catricalà e Mario Piazza.

Eventi emblematici, temi simbolici

Le prime console, le prime Timberland, la controcultura e l’arte rivoluzionaria.

La linea temporale va dal 1980 all’avvento del 1990: l’attentato a Papa Wojtyla del 1981, il congresso del PSI all’Ansaldo dell’1989 e nello stesso anno la caduta del Muro di Berlino, con la riproduzione di Keith Haring per il Muro di Berlino del 1986, con frasi celebri e riproposto su teloni da camion.

Il successo ancora presente del il circuito dinamico del Pac-Man nel formato Arcade tower da sala giochi; le generazioni cresciute con gadget inclusi nelle merendine dei Paninari.

Spicca il manifesto dell’ Amaro Ramazzotti : “Questa Milano da vivere, da amare, da godere. … Questa Milano da bere” proveniente da uno scatto di Mario De Biasi del 1986.

Tra la piramide di Filippo Panseca e le Sculture Biodegradabili, emergono i lavori di Stefano Arienti, Corrado Levi, Claudio Déstito, Pierluigi Pusole, e quelli di Cosimo Barna, Francesco Garbelli, Milo Sacchi.

Sono in mostra anche i dipinti di Nathalie Du Pasquier, Salvo, Tino Stefanoni, le mappe segniche di
Alessandro Mendini e Massimo Giacondi, accanto ai soggetti pittorici di Marco Cingolani.

La politica: tema prorompente

Irrompono i manifesti politici curati da Ettore Vitale per il Partito Socialista; da Giuliano Vittori per
l’Estate Romana durante l’amministrazione di Giulio Carlo Argan e Renato Nicolini.

Design, riviste e musica

Il design milanese si presenta attraverso le cover di Stefano Tamburini, quelle di Giacomo (Mojetta) Spazio per ‘Stampa Alternativa’, le parodie disneyane di Massimo Mattioli con i poster di Sergio Calatroni per il ciclo ‘Afro City’, fino alle ambientazioni di Mario Convertino per ‘Mister Fantasy’ e ‘Frigidaire’.

I nuovi modelli degli anni ’80 riprendono il punto, la retta, il segmento senza direzione, questi schemi sono ripresi dalle copertine di ‘Domus’, diretta da Alessandro Mendini nei primissimi anni ’80. Motivi decorativi propri anche delle immagini elaborate da Occhio Magico: le cover degli LP e le cassette, le compiliaton disegnate da Mario Convertino.

I comics dell’epoca: ‘Frigidaire’ e ‘Alter Alter’, ‘Lira di Dio’, ‘Satyricon’, ‘Tango’, ‘Zut’ e ‘Cuore’ nelle varianti successive ‘Fegato’, ‘Milza’, ‘Mamma’. L’eclettismo del tempo con esperimenti realizzati con materiali artigianali, di recupero, di massa, improbabili, provocatori, kitsch.

La fotografia: riproduzione di un periodo

50 scatti di Maria Mulas ci raccontano i party lussosi dell’epoca a seguito del terrorismo.

Accanto alla galleria è presente un catalogo-album
(22×30 cm, 164 pp., 220 ill.) edito dalla Fondazione Creval.

Le coordinate della mostra

Sede: Galleria Gruppo Credito Valtellinese – Corso Magenta, 59 – Milano

Durata mostra: 20 dicembre 2018 – 23 febbraio 2019

Orari e ingressi: da martedì a venerdì 14.00 –19.00, sabato 9.00 – 12.00, apertura straordinaria sabato 23 febbraio 10.00 – 19.00. Chiuso domenica e lunedì; 25 e 26 dicembre, 1 gennaio – INGRESSO LIBERO

“Quello che la mostra vuole dimostrare – ha detto Guerra ad askanews è proprio il fatto che gli Anni 80 sono stati l’ultimo laboratorio di grande contaminazioni fra epoche, stili, linguaggi, metodologie”.

“Reality – ha aggiunto Quadrio Curzioè un grande contenitore nel quale tutti hanno la possibilità di buttare dentro quello che vogliono e di fare finalmente tutto quello che vogliono”.

https://corrieredellumbria.corr.it/upload/20190111_video_11473571.mp4

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