L’ex Papa Joseph Ratzinger ammette di aver fornito false informazioni sui 4 casi di abusi sessuali. Durante il suo periodo come arcivescovo a Monaco. Tra il 1977 e il 1982. Insabbiando il caso di un sacerdote accusato di numerosi reati sessuali.Â
Ratzinger ammette di aver fornito false informazioni?
Secondo una dichiarazione scritta del suo segretario privato Georg Gänswein, pubblicata lunedì sul sito della “Fondazione Tagespost“, il pontefice emerito ha parlato, di un “errore” e di una “svista nella redazione” della sua dichiarazione. Contrariamente a quanto affermato nel comunicato sul rapporto pubblicato la scorsa settimana, Benedetto ha partecipato nel 1980 a una riunione dell’ordinariato come arcivescovo di Monaco e Frisinga. Durante la quale si era discusso di un sacerdote, più volte accusato di abusi sessuali sui minori. Quindi era a conoscenza delle accuse contro il prete. Padre Peter Hullermann. Quel sacerdote è stato poi reintegrato come parroco in Baviera. Ed è uno dei casi chiave nel dossier presentato dallo studio legale Westpfahl Spilker Wastl a nome dell’arcidiocesi di Monaco e Freising. In esso, Benedetto è accusato di cattiva condotta. Per un totale di 4 casi.
Dichiarazioni errata non in malafede
Joseph Ratzinger nel correggere la dichiarazione, ha sottolineato che “ciò non è stato fatto in malafede, ma è il risultato di un errore nella redazione della sua dichiarazione. Mentre il portavoce dell’iniziativa delle vittime “Eckiger Tisch”, Matthias Katsch, è rimasto deluso dalla reazione del Papa sul dossier. Ratzinger si è scusato solo per aver fatto una falsa dichiarazione sulla sua partecipazione a una riunione nel 1980. “Dovrebbe effettivamente scusarsi per l’intero processo, perché è in parte responsabile del fatto che questo sacerdote è stato in grado di mettere in pericolo i bambini nella diocesi per decenni”. Ha detto Katsch all’agenzia di stampa tedesca. “Questo è il vero scandalo“.
Pedofilia e Chiesa: Ratzinger accusato di aver coperto abusi