Rassegna artistica veneziana: tema è Il latte dei sogni

La curatrice vuole allestire una rassegna incentrata sul mondo che si trasforma

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Rassegna artistica veneziana
Il presidente e la curatrice della Biennale di Venezia

Cecilia Alemani ha scelto per la Rassegna artistica veneziana che risente ancora degli strascichi della pandemia il tema della metamorfosi. L’evento si terrà ai Giardini e all’Arsenale dal 23 aprile al 27 novembre e farà il punto sullo stato dell’arte attuale.


Cecilia Alemani: alla Biennale focus sull’arte pubblica


Come ha pensato l’allestimento della Rassegna artistica veneziana Cecilia Alemani?

Il filo conduttore della rassegna artistica è Il latte dei sogni, il titolo del libro per bambini di Leonora Carrington. L’idea della curatrice è proporre all’evento un mondo che si trasforma e in cui gli avvenimenti hanno delle ripercussioni sulla società. Sono soprattutto artiste provenienti da 58 paesi a portare le opere in esposizione. Lavorano alla rappresentazione dei corpi e le loro metamorfosi, la relazione tra individui e tecnologie, la connessione tra fisico e terra.

Le capsule del tempo

Oltre al percorso principale, Alemani ha scelto di creare degli spazi di approfondimento di nomi del passato. Sono quindi punti a cui rimandano alcune opere in esposizione in cui si trovano lavori di artiste spesso sottovalutate provenienti da musei stranieri. Nella scelta dei prestiti la curatrice ha prestato attenzione soprattutto alle donne per realizzare un’ulteriore sezione della Biennale. Le capsule del tempo mostrano creazioni mai viste in Italia e le connessioni tra lavori contemporanei e di alcuni anni fa. Le correnti del Novecento e la scuola Bauhaus oltre alla Poesia visiva sono argomenti a cui accedere da punti segnalati nell’allestimento.

L’arte e la pandemia alla Biennale di Venezia

L’evento non sarà focalizzata sull’emergenza sanitaria, ma mostra gli effetti della situazione nell’arte. Nella difficoltà della malattia che colpisce indiscriminatamente, l’espressività umana assume altre forme. La crisi è motivo per riflettere sulle propria condizione e il rapporto con gli altri e quindi può generare qualcosa di diverso. La preapertura è in programma dal 20 al 22 aprile.