Minacciato e picchiato con un bastone chiodato per quattro ore in un garage, il quindicenne varesino ora è salvo
Prima è stato legato a una sedia con dei fili elettrici. Dopo varie minacce, è stato colpito sui piedi con una spranga di ferro e con un bastone chiodato. Aveva anche un coltello puntato alla gola ed è stato minacciato perché rilasciasse informazioni sul conto di un suo amico. Il ragazzo, originario di Varese, ha vissuto l’incubo della tortura per quattro lunghe ore rinchiuso in un garage, senza la possibilità di chiedere aiuto.
Gli aggressori sono un gruppo di ragazzi coetanei della vittima. Pare che uno degli aguzzini si sia avvicinato al volto della vittima e gli abbia strappato l’orecchino, per poi indossarlo in un video postato su Instagram. Dopo la liberazione, al giovane è stato intimato di non rivelare a nessuno quanto avvenuto. Per convincerlo a tacere, i sequestratori hanno minacciato la vittima di far del male al suo fratellino.
In seguito il ragazzo ha comunque chiesto aiuto ai suoi genitori, che hanno denunciato il tutto alla Squadra Mobile della Questura di Varese che, coordinata dalla Procura dei Minori di Milano, ora sta facendo chiarezza sulla vicenda.
Andrea Gangi