martedì, Aprile 16, 2024

Ragazzina accoltellata, nuova confessione del padre.

Genova –  Nuove rivelazioni da parte dell’uomo accusato di aver tentato di uccidere la figlia 12enne nella sua casa di Chiavari. Sembrerebbe non essere più la gelosia il movente del folle gesto, ma un tentativo di omicidio – suicidio a causa dei debiti.

Interrogato in carcere dal sostituto procuratore Marcello Maresca, il 44enne ecuadoriano avrebbe riferito di aver contratto debiti in Ecuador. Qui gli usurai avrebbero minacciato la compagna (madre della ragazzina accoltellata) per ottenere la restituzione di un prestito di 15mila euro, che salgono del 20% ogni mese.

Per questo avrebbe deciso di uccidere la figlia e poi di suicidarsi. Con un coltello avrebbe tentato di tagliarsi un polso, mentre la madre dormiva. Non appena la ragazzina si sarebbe svegliata, il padre avrebbe cominciato a colpirla, fermandosi solo alla vista del sangue. Poi il tentativo di curarla con mezzi di fortuna: garze, disinfettanti che aveva in casa. La corsa in ospedale col furgone di un amico. Anche questa versione presenta però aspetti contraddittori. Se l’uomo avesse voluto uccidere la figlia, avrebbe dovuto colpirla in punti vitali e non superficialmente.

Questa mattina il gip Alessia Solombrino ha convalidato il fermo per il rischio di reiterazione del reato e inquinamento di prove. L’indagato, difeso dal legale Fabio Curatola subentrato al legale di ufficio Raffaele Caruso, ribadisce la versione di aver perso la testa a causa dei gravi problemi economici.

Le condizioni di salute della 12enne migliorano. La prognosi è stata sciolta e starebbe reagendo bene alle cure. Nei prossimi giorni gli inquirenti ascolteranno la sua versione di quanto accaduto.

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