Rabbini statunitensi preoccupati per il nuovo governo israeliano

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Rabbini statunitensi preoccupati per il nuovo governo israeliano

I rabbini statunitensi sono preoccupati per il nuovo governo israeliano guidato da Benjamin Netanyahu. In una lettera, i rabbini sostengono che il gabinetto del nuovo governo composto anche da figure di estrema destra possa erodere la democrazia e i diritti.

I rabbini statunitensi sono preoccupati per il nuovo governo israeliano

Oltre 300 rabbini statunitensi hanno firmato una lettera nella quale esprimono tutte le loro preoccupazioni per il nuovo governo israeliano guidato da Benjamin Netanyahu. Nella lettera i rabbini avvertono che il nuovo governo potrebbe arrecare “danni irreparabili” con politiche estremiste. La lettera mette anche in guardia contro le proposte politiche di estremisti nazionalisti ebrei destinati a unirsi al gabinetto e al governo di Netanyahu, definendole “un anatema per i principi della democrazia”.

I rabbini sostengono che le politiche potrebbero erodere i diritti delle donne e della comunità LGBTQ, espellere gli arabi israeliani e ignorare le sentenze della Corte Suprema israeliana. Nella lettera si legge anche che i rabbini si impegnano a protestare contro l’amministrazione di estrema destra impedendo ai membri del Partito sionista religioso di partecipare alle loro congregazioni e organizzazioni, e invitano altri membri del clero a fare lo stesso. “Quando coloro che propagandano il razzismo e il fanatismo affermano di parlare in nome di Israele, ma negano i nostri diritti, la nostra eredità e i diritti dei più vulnerabili tra noi, dobbiamo agire. Dobbiamo parlare apertamente”, hanno scritto i rabbini.


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