Quindici anni senza Alex Baroni

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Oggi dedichiamo un articolo ad un artista scomparso proprio in questo giorno, esattamente quindici anni fa: Alex Baroni.

Come molti altri cantanti poi diventati famosi (Mario Biondi, ad esempio) inizialmente era un corista per artisti come Ivana Spagna e Rossana Casale, che lo aveva scoperto. Nato a Milano nel 1966, dopo una tournée con Eros Ramazzotti esordì a Sanremo Giovani nel 1997 con il brano Cambiare, classificatosi secondo alle spalle di Paola e Chiara. In seguito uscì l’album Alex Baroni, contenente anche la canzone vincitrice.

Di nuovo a Sanremo l’anno dopo, questa volta come Campione, con Sei tu o lei (Quello che voglio), preludio al nuovo album Quello che voglio (che conteneva anche la celebre Onde). Nel frattempo, aveva trovato anche il tempo di realizzare la colonna sonora del cartoon Disney Hercules, dove appunto interpretava il protagonista nella parte cantata (nel parlato il doppiaggio era di Raoul Bova).

Nel 1999 fu la volta del cd Ultimamente, dal quale venne estratta la hit Pavimento liquido che ebbe un notevole successo. Da qui si arriva direttamente al 2002.

Innanzitutto, alla fine dell’anno era terminata la sua relazione sentimentale con la cantante Giorgia, che ancora oggi lo ricorda con immutato affetto. Pare che l’artista non si riprese mai completamente dalla rottura, e che anzi ancora soffrisse di momenti di cupa depressione. Al momento dell’incidente che avrebbe stroncato la sua vita era in lavorazione il suo nuovo album, che vide la luce ormai postumo.

Fu per la precisione il 16 marzo 2002. Alex Baroni possedeva una motocicletta, e amava usarla. Quel giorno stava percorrendo la Statale Clodia quando venne investito da un’auto che stava effettuando una manovra sbagliata. Sbalzato dalla moto, venne successivamente colpito da una seconda auto che procedeva a gran velocità.

Le sue condizioni erano apparse subito gravi, tanto che cadde subito in coma. Seguirono giorni di angoscia per tutti quelli che lo amavano: il 25 marzo arrivò la notizia della sua morte, successivamente smentita. Soltanto il 13 aprile, appunto, la terribile verità: Alex si era spento in ospedale.

Sul suo sito Internet era presente uno spazio dove lasciare dei messaggi per lui, “il muro”: in quei giorni si era presto riempito di auguri e parole di incoraggiamento, e in seguito di cordoglio.

Fu ad ottobre che l’album postumo di Alex arrivò nei negozi di dischi. Si intitolava Semplicemente, ed era in sostanza una raccolta di suoi brani, più un inedito, La distanza di un amore, che parla della fine di una relazione e si pensava (probabilmente a ragione) fosse dedicato all’ex fidanzata. E a proposito di Giorgia, anche lei realizzò un brano dedicato a lui, dal titolo Marzo (il mese in cui si poteva ancora sperare, come spiegò lei stessa).

A dicembre Alex Baroni avrebbe compiuto 50 anni. Da quindici non è più con noi, ma la sua voce continua ad emozionare, e ci piace ricordarlo così, con quel timbro così particolare e i sentimenti che trasmetteva. Anche se di sicuro avrebbe potuto dare ancora molto, possiamo solo ringraziarlo per quello che ha fatto. Perché l’emozione non muore mai.