sabato, Novembre 2, 2024

Quiet thriving, riscoprire la passione per il proprio lavoro

Il ‘quiet thriving’ è una nuova tendenza che consiste nel riscoprire la passione per il proprio lavoro. Dunque, impegnarsi ma senza arrivare allo sfinimento psicofisico e ad esaurire le energie.

Il quiet thriving

Il ‘quiet thriving’ è una nuova tendenza che consiste nel riscoprire la passione per il proprio lavoro. Deriva dall’inglese ‘to thrive’, che vuol dire ‘crescere in modo rigoglioso’ e ‘prosperare’. Dunque, significa impegnarsi, ma senza arrivare allo sfinimento psicofisico e ad esaurire le energie.

Rappresenta la riattivazione dell’interesse per il proprio lavoro. Cioè il desiderio di tornare ad appassionarsi al proprio lavoro, senza stress.

In cosa consiste?

Potrebbe essere erroneamente interpretato. Infatti, non significa fare il meno possibile o trascurare le proprie mansioni. Consiste, invece, in un nuovo modo di tornare a impegnarsi. Attraverso il piacere nelle attività che si svolgono. E, soprattutto, senza sperimentare ansia da prestazione e competizione disfunzionale con i colleghi.

Tuttavia, è complicato alzarsi dalla scrivania, lasciar cadere la penna o il mouse dalla mano, o interrompere il proprio lavoro quando questo crea angoscia e ansia.

Come attuarlo?

In tal senso, ci sono degli obiettivi da raggiungere.

Innanzitutto, bisogna sentirsi più coinvolti nel lavoro. Come pure, migliorare la produttività. Questo aspetto è connesso al miglioramento dei rapporti con i propri colleghi. E ancora, identificare ciò che non fa star bene sul lavoro.

Praticamente, è necessario individuare un aspetto del proprio lavoro che si percepisce come stimolante, per raggiungere maggiori soddisfazioni.

Per migliorare la produttività, è importante condividere con i colleghi gli obiettivi. Ciò rende molto più gratificante il lavoro e, in presenza di conflitti e competitività non sana, si possono migliorare le relazioni, anche per condividere le stesse visioni e per confrontarsi.

Il quiet thriving come un nuovo approccio al lavoro

Il ‘quiet thriving’ rappresenta un nuovo approccio al lavoro. Infatti, favorisce un atteggiamento più propositivo che consente di originare benefici a livello psicofisico. Questi ultimi possono allontanare la possibilità di lamentarsi e di sviluppare una scarsa predisposizione.

Si tratta di un approccio sereno al lavoro. Esso si alimenta attraverso azioni concrete. Ad esempio, concordando con il proprio referente dei cambiamenti utili al raggiungimento del benessere. Quindi, che permettano al lavoratore di sentirsi più coinvolto nel proprio lavoro.

Obiettivi e motivazione

Gli obiettivi entro i quali attivare il ‘quiet thriving’ sono fondamentali per dare una direzione al lavoratore. Egli deve essere motivato. Quindi, è necessario stabilire obiettivi raggiungibili. Soprattutto, senza arrivare all’esaurimento dell’energia psicofisica. Prendersi delle pause dal lavoro. Esse fanno bene alla mente. Una piccola passeggiata, ascoltare una canzone energizzante, dilettarsi in un disegno possono essere dei momenti da dedicare a se stessi per staccare qualche minuto. Per poter riprendere il lavoro con maggiore slancio ed energia.

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Donatella Palazzo
Donatella Palazzo
Psicologa individuale, familiare e di coppia, e scrittrice. Sessoanalista (Istituto Italiano di Sessoanalisi e Dinamiche Sessuali). Specialista delle Risorse umane. Progettista in ambito sociale e scolastico. Membro dello Staff della Casa Editrice Noitrè. L'attività comprende, tra l'altro, la valutazione dei contributi di prossima pubblicazione, l'organizzazione degli eventi da presentare al pubblico e altro in ambito culturale.

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