giovedì, Aprile 25, 2024

Questione mascherine: Lazio i rapporti degli indagati con Arcuri

Questione mascherine si muove la situazione e diventa più chiara. Secondo i pm: “Farina vanta rapporti con personaggi noti, come Roberto De Santis e l’ex senatore Saverio Romano. Soggetti per il tramite dei quali riesce ad avere contatti con pubblici amministratori che in questo periodo si occupano delle forniture pubbliche di dispositivi medici e di protezione individuale“.

Questioni mascherine: una vergogna nazionale?

Una nota investigativa del 5 ottobre mette in luce nuovi particolari sulla gestione della pandemia da parte di Domenico Arcuri. Nell’inchiesta sulla fornitura di 5 milioni di mascherine e camici, emergono i presunti contatti tra Vittorio Farina, imprenditore nel settore della stampa, e l’ad di Invitalia. Contatti avuti tramite di Roberto De Santis, imprenditore e con l’ormai noto Gianpaolo Tarantini.

Il traffico di influenze

Il particolare emerge dagli atti dei pm di Roma: frode nelle pubbliche forniture e truffa aggravata fino al traffico di influenze. Ed è proprio quest’ultima ipotesi di reato che solleva nuovi sospetti sulla gestione dell’ex Commissario Arcuri. Perché al netto della commessa di mascherine e camici gli indagati sarebbero stati pronti ad avviare nuove commesse con la Pubblica amministrazione. Lo scrive lo stesso gip nei documenti d’arresto. “Sussiste il concreto pericolo di reiterazione del reato. L’emergenza sanitaria è ancora in corso e dalle intercettazioni effettuate emerge che è ancora in atto una intensa attività di procacciamento di nuovi contratti di fornitura. Come evidenziato dal pm l’attività tecnica ha evidenziato il quadro di relazioni di cui Farina si avvantaggia nello svolgimento della sua attività di procacciatore di affari per conto della Ent srl“.


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Questione mascherine: i presunti rapporti con Arcuri

Secondo i pm, “Farina vanta rapporti con personaggi noti, come Roberto De Santis, l’ex senatore Saverio Romano, soggetti per il tramite dei quali riesce ad avere contatti con pubblici amministratori che in questo periodo si occupano delle forniture pubbliche di dispositivi medici e di protezione individuale. Come riportato nella nota n.41666 in data 5 ottobre 2020, il Farina nell’interloquire con Aleksic (Andelko, anche lui ai domiciliari, ndr) ha mostrato la sua soddisfazione nell’aver ottenuto la promessa, verosimilmente dal Commissario per l’emergenza Covi, Domenico Arcuri , di inserire la Ent quale fornitore sussidiario rispetto a Luxottica spa e Fca spa. Questo per l’approvvigionamento di un’ingente quantità di mascherine chirurgiche da destinare alle scuole“.

I banchi con le rotelle alle scuole

Conversazioni telefoniche del 15 luglio scorso Farina chiama Massimo Cristofori e nel corso della conversazione ha giurato di aver parlato con Domenico Arcuri.
Cristofori: “Tu che sei grande amico di Arcuri, lanciati nel business delle scrivanie, hai sentito questa storia delle scrivanie?”.
Farina: “Si ma come faccio, troppo“.
Cristofori: “Tre milioni di scrivanie a prezzo medio 50 euro“.
Farina: “È un macello quello che sta succedendo, ti rendi conto? Trenta milioni di mascherine al giorno…per le scuole, tra studenti, corpo insegnante, autisti di scorsa”.
Cristofori: “Non riesce non riesce a inseristi in questo business qua con Arcuri?”.
Farina: “Quello delle mascherine, stiamo, quello che non fornisce Luxottica e Fiat, sai che gli hanno fatto, che so grandi produttori no? Se non ce la fanno, subentriamo noi, adesso sappiamo tra qualche giorno, sono stato ieri giuro“.

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