Una moneta d’argento datata 69 d.C., prima della distruzione del tempio di Gerusalemme, è tornata a Israele. Il quarto di siclo ebreo ricorda la Grande Rivolta giudea ai romani è rivenuto nella valle di Elah, il sito in cui la Bibbia ricorda lo scontro tra Davide e Golia. Il soldo è confiscato dal 2017, quando i collezionisti hanno cercato di venderla a un’asta a Denver.
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Quanto vale il quarto di siclo ebreo della Grande Rivolta?
La moneta è valutata tra $ 500.000 e 1 milione e considerata rara. Infatti, è una delle quattro conosciute da un quarto di siclo coniate al quarto anno della rivolta ebrea. Un altro soldo è al British Museum dal 1930. Le autorità israeliane ritengono che le restanti si trovino in collezioni private. Probabilmente proviene da uno scavo del 2002, da cui è trafugata illegalmente.
Datazione e particolaritÃ
Ha una decorazione con una corona che circonda il numero 4 in caratteri ebraici e foglie di palma. L’elemento circolare è considerato un dettaglio che si riferisce alla ribellione delle genti ebree. Infatti, il siclo è coniato nel quarto anno della rivolta. Le monete del periodo sono spesso impresse con slogan patriottici che enfatizzano l’indipendenza. Quindi presentano le parole shekel di Israele o Gerusalemme la Santa. I Romani avevano impedito ai Giudei di emettere soldi in argento che tuttavia erano prodotti fino al 70, anno della distruzione del tempio di Gerusalemme. Inoltre, i semiti grattavano alcuni denari imperiali, rimuovendo il volto del sovrano e li utilizzavano per pagare le tasse al tempio.
La confisca del quarto di siclo ebreo
I funzionari americani hanno rintracciato la moneta quando i venditori hanno cercato di metterla all’asta. I possessori si sono però difesi dicendo che il pezzo si trovava fuori da Israele da prima che entrasse in vigore la legge per cui i ritrovamenti archeologici sono statali. Inoltre, fornivano indicazioni di falsa provenienza dell’oggetto. Il Governo dello stato mediorientale ha chiesto al Procuratore di Manhattan di verificare se il reperto fosse trafugato. Di certo è passato dall’aeroporto di Kennedy e quindi a New York avevano giurisdizione sul materiale. La restituzione è avvenuta con una cerimonia ufficiale.
