giovedì, Novembre 30, 2023

Quanti Simon Leviev esitono?

In questi giorni sta spopolando su Netflix il documentario sul caso di Simon Leviev, un truffatore seriale che tramite Tinder ha per anni sottratto soldi a donne di tutto il mondo.
Tinder è una delle app di incontri più utilizzate per conoscere persone e da quando è uscito il documentario ha sospeso l’account di Simon Leviev. Ma c’è voluto un documentario, un’inchiesta giornalistica e sono passati anni. A questo punto però la domanda è un’altra. Quanti Simon Leviev esistono? E sono solo nelle app di incontri? Certo con le app di incontri hanno vita più facile. E non solo su Tinder. Anche la app di Facebook si presta bene a queste cose. La chiamano la truffa del soldato innamorato. Ma sapete che queste persone esistono anche nella vita reale e manco ce ne accorgiamo? O meglio. Ce ne accorgiamo quando è tardi, quando ci hanno tolto tutto o quando improvvisamente apriamo gli occhi. Quasi mai in tempo per salvarci.

I Simon Leviev italiani

Nel 2012 avevo intenzione di chiudere il portale che avevo aperto nel 2009. Quel giorno ero a Latina. Era estate. E una vecchia conoscenza, ma giovane trentenne italiano, mi ha chiamata dicendomi che aveva una persona interessata a finanziare il progetto del portale e che voleva che io glielo vendessi. Era un progetto a cui tenevo molto quindi  ho proposto di incontrarci, parlarne e vedere se potevamo portare avanti il progetto. E cosi fu. Ci incontrammo a Roma. Da quel momento questo ragazzo ha messo in piedi una serie di attività, una dentro l’altra, con affitto di uffici, noleggio di auto di lusso, hotel, cene, feste. A tutti diceva la stessa cosa. Che avrebbe pagato poi. E a tutti diceva che ero sua socia. E quando alla fine non pagava venivano da me. Improvvisamente un giorno è sparito da Roma per ricomparire a Milano. Chi mi conosce da tempo sa di chi sto parlando. Nel 2020 invece un’altra persona ci ha provato, quasi con lo stesso metodo, ma molto più da poraccio. Giocava più in piccolo, perché anche per fare il Leviev ci vogliono le palle e non tutti quelli che sono uomini le hanno davvero. Già. Perché usare come leva un figlio pretenzioso per farsi dare i soldi per pagare l’assicurazione della macchina è da persone senza palle. Usare una ex fidanzata malatissima per chiedere soldi anche.


The Tinder Swindler: dentro il nuovo Netflix Doc


Basta con i sensi di colpa

E di fatto spesso capita che la donna si da la colpa di tutto quello che succede. Anche io me la sono data la colpa. Ma a conti fatti, non sono io che ho detto bugie, nascosto la mia vita, o usato altri per fare i miei comodi. Sono loro. Quindi donne, non arriviamo a dover scomodare Netflix per capire che ci sono uomini che le donne le usano, per soldi o per altri motivi, fino a quando gli fa comodo. Svegliamoci prima, cerchiamo un rapporto dove uno vale uno. Visto che va tanto di moda. E se un uomo sembra troppo vicino al nostro principe azzurro cerchiamo di tenere bene a mente che le favole sono scritte sui libri. Vogliamo vivere una favola? Apriamo gli occhi e probabilmente la favola la stiamo già vivendo. Il principe azzurro a cavallo (o con la Ferrari) non lo trovate al supermercato. E nemmeno su Tinder.

Sowmya Sofia Riccaboni
Sowmya Sofia Riccaboni
Blogger, giornalista scalza (senza tesserino), mamma di 3 figli. Guarda il mondo con i cinque sensi, trascura spesso la forma per dare sensazioni di realtà e di poter toccare le parole. Direttrice Editoriale dal 2009. Laureata in Scienze della Formazione.

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