giovedì, Aprile 18, 2024

QUANDO I BAMBINI INSEGNANO A NON DIMENTICARE

Con “E noi glielo diremo” gli alunni della II A della Scuola Primaria Don Milani di Rivoli ricordano la Giornata della Memoria

E noi glielo diremo” è il titolo del progetto con cui la classe II A della scuola primaria Don Milani di Rivoli ha partecipato alla XVIII edizione del concorso nazionale “I giovani ricordano la Shoah” rivolto agli alunni del primo e del secondo ciclo d’istruzione.

"E NOI GLIELO DIREMO" il progetto realizzato dalla II A della scuola primaria Don Milani di Rivoli per il concorso nazionale "I giovani ricordano la Shoah" 2019 -'20 - foto di Loredana Carena -
“E NOI GLIELO DIREMO” IL PROGETTO REALIZZATO DALLA CLASSE II A DELLA SCUOLA PRIMARIA DON MILANI DI RIVOLI (TORINO)

Si tratta di un concorso annuale bandito nel 2002 dal MIUR con la collaborazione dell’ Unione delle Comunità Ebraiche Italiane (UCEI) per incentivare lo studio e la ricerca sul tema della Shoah da parte degli studenti, la nuova generazione a cui è affidato il compito di tramandare la conoscenza e il ricordo dello sterminio del popolo ebraico nei campi di concentramento tedeschi.

Le commissioni regionali, composte da esperti incaricati, individuano per ogni ordine di studi due progetti meritevoli di concorrere a livello nazionale.

I vincitori vengono, poi, ufficialmente premiati a Roma in occasione della Giornata della Memoria, il 27 gennaio, dal Presidente della Repubblica con la presenza del Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e del Presidente dell’ UCEI.

Il tema proposto alle classi del primo ciclo per l’anno 2019-’20 è stato quello delle pietre d’inciampo ed è proprio su questo argomento che si sono cimentati gli alunni della II A della scuola Don Milani insieme alle loro maestre Angela Sicoli e Betty Zanini.

PROGETTO "E NOI GLIELO DIREMO" della classe II A - scuola primaria Don Milani di Rivoli per ricordare la Shoah - foto di Loredana Carena
UNA PARTE DEL PROGETTO “E NOI GLIELO DIREMO”

La Shoah è un tema a cui mi interesso da molto tempo ed è un argomento che approfondisco annualmente con i miei allievi perché è importante non dimenticare questa grande tragedia – spiega la maestra Betty Zanini – Ho voluto quindi partecipare con la classe al concorso come occasione per spiegare ai miei alunni, attraverso le pietre d’inciampo, alcuni aspetti della Shoah, in un modo appropriato alla loro tenera età.”

Il progetto è partito dalla lettura in classe della storia di Tomi Ungerer “Otto. Autobiografia di un orsacchiotto” che, come spiegano con grande passione ed empatia gli alunni della II A, “ è il racconto di un vecchio orsetto di pezza che viene regalato a David, un bambino ebreo, all’ inizio della seconda guerra mondiale. Otto diventa il compagno di giochi di David e del suo inseparabile amico Osckar. La guerra però li dividerà tutti: David verrà rinchiuso nei campi di concentramento, Otto diventerà il peluche della figlia di un soldato americano e Osckar andrà in un rifugio antiaereo da dove se ne perderanno le tracce.Otto, dopo varie vicende, verrà ritrovato da Osckar, ormai anziano e David verrà a sapere che Osckar è ancora vivo grazie alla storia dell’orsetto, ritrovato dopo tanti anni, raccontata sulle pagine dei giornali.”

Otto rappresenta, quindi, il giocattolo che ha fatto riunire due amici, nonostante la guerra li avesse separati ormai da molto tempo.

UNA PARTE DEL PROGETTO "E NOI GLIELO DIREMO" , classe II A Don Milani Rivoli - foto di Loredana Carena
UNA PARTE DEL PROGETTO “E NOI GLIELO DIREMO”

L’idea del gioco, come elemento distintivo di ogni bambino, si ritrova nelle pietre d’inciampo del progetto “E noi glielo diremo”. Dopo avere visionato del materiale fotografico, raffigurante bambini ebrei, alcuni dei quali fotografati con i loro giocattoli preferiti “ognuno di noi – raccontano dettagliatamente Andrea, Fabio, Gabriele, Gloria e Tommaso – ha scelto un gioco da dipingere sulla pietra d’inciampo con vicino il nome del bambino e la data in cui non ha più potuto giocare con quel gioco perché portato via dalla sua casa e messo nel campo di concentramento. Con le nostre pietre d’inciampo NOI DIREMO a tutti chi furono questi bambini.”

ALCUNE PIETRE D'INCIAMPO REALIZZATE PER IL PROGETTO "E NOI GLIELO DIREMO"- FOTO DI LOREDANA CARENA
ALCUNE PIETRE D’INCIAMPO REALIZZATE PER IL PROGETTO “E NOI GLIELO DIREMO”

La realizzazione del progetto sulla Shoah ha portato gli studenti a riflettere e ad approfondire il motivo per cui sono state ideate le pietre d’inciampo che, come spiegano con molta precisione Fabio, Greta, Letizia, Matilde, Sonia e Tommaso “sono dei cubetti di porfido, inventati dall ’artista Gunter Demning, dove vengono scritti il nome, la data di nascita e di morte o di liberazione di tutte le vittime della Shoah.. Queste pietre vengono messe davanti all’ ultima abitazione della persona che si vuole ricordare.”Così – aggiunge Sebastian – ci si ricorda di loro inciampandosi sia con la mente che con il cuore.”

Lo sviluppo del progetto è stato anche l’occasione per conoscere altri principi come quello dell’alleanza contro il nemico che si può rivelare vincente quando ben organizzata e tempestiva. I valori della collaborazione, dell’unione e della solidarietà sono stati sperimentati direttamente dai bambini nel gioco “L’Europa vuole la pace”, una delle attività ludico – didattiche proposte nel saggio “Giochiamo alla Costituzione” di Paolo Macagno.

LA MAESTRA BETTI ZANINI con il progetto "E NOI GLIELO DIREMO" - FOTO DI LOREDANA CARENA
LA MAESTRA BETTY ZANINI CON IL PROGETTO “E NOI GLIELO DIREMO”
IL GIODO DEL LUPUS CAPTIVUS - IL GIORNO DELLA MEMORIA
COME SI SVOLGE IL GIOCO “L’EUROPA VUOLE LA PACE”?

Con questo lavoro fatto per ricordare il Giorno della Memoria – conclude la maestra Betty – abbiamo iniziato un percorso di studio e di ricerca che proseguiremo nei prossimi anni con altri temi legati ai diversi aspetti della Shoah.”

Il progetto della classe II A verrà ufficialmente presentato a tutti gli studenti delle altre classi della scuola Don Milani lunedì 27 gennaio alle ore 10,00 quando i bambini, autori delle pietre d’inciampo, collocheranno i loro lavori in alcuni punti precisi del cortile della scuola.

Sarà, quindi, un momento importante per sancire il messaggio del non dimenticare, che come un testimone, viene tramandato da una generazione all’altra in modo che drammi umani, come quello della Shoah, non si ripetano più.

Il progetto “ E NOI GLIELO DIREMO” è stato realizzato da Andrea, Andrea, Emanuele, Eugenio, Fabio, Gabriele, Gloria, Greta, Letizia, Matilde, Nicolò, Sebastian, Sonia, Tommaso, Tommaso e Yahyah con le maestre Angela Sicoli ed Elisabetta (Betty) Zanini e con il contributo del maestro Giancarlo Giumini per le ricerche online.

LA MAESTRA BETTI ZANINI CON IL PROGETTO "E NOI GLIELO DIREMO" della classe II A - scuola primaria Don Milani di Rivoli - foto di Loredana Carena
LA MAESTRA BETTY ZANINI CON IL PROGETTO “E NOI GLIELO DIREMO” DELLA CLASSE II A – SCUOLA PRIMARIA DON MILANI DI RIVOLI (TORINO)
scuola primaria "Don Milani" di Rivoli - foto di Loredana Carena
RIVOLI, SCUOLA PRIMARIA “DON MILANI”, 27 GENNAIO 2020: ANGELA SICOLI, maestra della II A; FRANCESCA SGARRELLA, dirigente I.C.S. “Guido Gozzano” di Rivoli; ELISABETTA ZANINI, maestra della II A e GIANCARLO GIUMINI, maestro della scuola “Don Milani”
RIVOLI, SCUOLA PRIMARIA "DON MILANI, 27 GENNAIO 2020: un momento della posa delle pietre d'inciampo realizzate dalla classe II A foto di Loredana Carena
RIVOLI, SCUOLA PRIMARIA “DON MILANI”, 27 GENNAIO 2020: un momento della posa delle pietre d’inciampo nel cortile della scuola realizzate dalla classe II A
RIVOLI, SCUOLA PRIMARIA "DON MILANI, 27 GENNAIO 2020: un momento della posa delle pietre d'inciampo nel cortile della scuola realizzate dalla classe II A - foto di Loredana Carena
RIVOLI, SCUOLA PRIMARIA “DON MILANI”, 27 GENNAIO 2020: un momento della posa delle pietre d’inciampo nel cortile della scuola realizzate dalla classe II A
RIVOLI, SCUOLA PRIMARIA "DON MILANI, 27 GENNAIO 2020: pietre d'inciampo collocate nel cortile della scuola realizzate dalla classe II A per il progetto "E noi glielo diremo" - foro di Loredana Carena
RIVOLI, SCUOLA PRIMARIA “DON MILANI”, 27 GENNAIO 2020: pietre d’inciampo collocate nel cortile della scuola realizzate dalla classe II A per il progetto “E noi glielo diremo”

ARTICOLO AGGIORNATO IL 27/1/2020

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