Il presidente russo Vladimir Putin promette più attacchi contro l’Ucraina. Ieri Mosca ha lanciato numerosi attacchi contro diverse città ucraine, tra cui Kyiv.
Putin promette più attacchi “severi” contro l’Ucraina
Dopo gli attacchi di ieri contro diverse città ucraine, il presidente russo Vladimir Putin ha promesso una rappresaglia ancora più “severa” contro Kyiv. Mosca ha affermato che gli attacchi sono una rappresaglia per l’esplosione che ha danneggiato il ponte che collega la Crimea alla Russia. Secondo Putin, l’esplosione è stata un attacco terroristico compiuto dalle forze ucraine. “Non ci sono dubbi. Se i tentativi di attacchi terroristici continuano, la risposta della Russia sarà severa”, ha detto il presidente russo. Alle parole di Putin fanno eco quelle del suo predecessore, Dmitry Medvedev, che ha avvertito che gli attacchi, che hanno interrotto i servizi di acqua e elettricità in tutta l’Ucraina, sono stato solo “il primo episodio”.
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha affermato che gli attacchi russi miravano a demolire le infrastrutture energetiche ucraine. Le parole di Zelensky sono state confermate dal ministero della Difesa russo, il quale ha riferito che Mosca ha preso di mira le strutture ucraine per l’energia, il comando militare e le comunicazioni e che gli attacchi erano sono un successo e “hanno raggiunto i loro obiettivi”. Il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba ha affermato gli attacchi di Mosca sono la risposta di una serie di imbarazzanti perdite militari nell’Ucraina orientale. “Putin è disperato a causa delle sconfitte sul campo di battaglia e usa il terrore missilistico per cercare di cambiare il ritmo della guerra a suo favore”, ha detto Kuleba.
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