giovedì, Aprile 18, 2024

Putin avverte provocatori e Occidente: nessuno superi la linea rossa

Putin avverte provocatori e Occidente in un contesto di politica interna e internazionale. “La Russia non vuole bruciare i ponti, ma se provocata risponderà duramente. Siamo pazienti e responsabili”, avverte Putin

Perché Putin avverte i provocatori e Occidente?

Le dichiarazioni di Putin spuntano nel mentre si avvia un nuovo ciclo di tensioni tra Russia e Occidente. Le sanzioni contro Mosca da parte di Washington, le accuse di cyber attacks, le ingerenze elettorali in USA e accuse per alimentare il conflitto civile in Ucraina. Nella dichiarazione senza precedenti di Vladimir Putin dove avverte i provocatori interni ed esterni, nonché l’Occidente di non superare la linea rossa, mette in luce la determinazione nel difendere i propri interessi nazionali. “Mosca troverà modi asimmetrici per difendere i suoi interessi nazionali se altre nazioni rifiuteranno il dialogo“, afferma il presidente russo Vladimir Putin. “Le azioni ostili nei confronti della Russia continuano. In queste circostanze, ci comportiamo con totale moderazione, con umiltà, lasciando senza risposta non solo azioni ostili ma anche sfacciata maleducazione”, aggiungeva Putin.


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Putin intende bruciare i ponti con l’Occidente?

“In alcuni paesi, ha messo radici una brutta usanza, quella di accusare la Russia con qualsiasi pretesto. È come una specie di sport o hobby. Non vogliamo bruciare ponti e vogliamo buoni rapporti con tutti i membri della comunità internazionale. Ma se qualcuno percepisce la nostra buona volontà come indifferenza o debolezza, e vorrà sabotare questi ponti, allora la risposta della Russia sarà, rapida e dura”, avverte Putin. Il presidente russo spera che nessuna nazione straniera vorrà tentare di andare oltre nessuna delle linee rosse tracciate dalla Russia. Putin paragonava i paesi che cercano di “intimidire” la Russia alla tigre Shere Khan e lo sciacallo Tabaqui del romanzo Il libro della giungla di Rudyard Kipling.

Politica statunitense nei confronti della Russia

Se con Trump la politica antirussa si limitava alla guerra commerciale e le sanzioni, Biden aggiungeva anche l’espulsione dei diplomatici. Biden affronta la Russia sia in un contesto asiatico, dove la Russia è una stretta alleata della Cina che in Europa tramite ingerenze dirette e indirette in Bielorussia. L’intento è chiaro, quello di sabotare l’Unione degli Stati, accordo di unione economica, militare ma non politica tra i due paesi. In un contesto strategico militare e geopolitico la Russia ha i lati coperti. Il fallimento della politica occidentale è causa di un asprimento della politica nei confronti della Russia. Biden da u lato si mostrava disponibile per estendere il trattato START proposto dalla Russia e dall’altro affermava che Putin era un assassino.

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