El Khelaifi sembrerebbe faccia sul serio e la vicenda del rigore tirato da Neymar contro il volere di Cavani, che ha peraltro creato disordine nello spogliatoio del Paris Saint Germain, proprio non gli è andata giù.
Tant’è che, invece di lasciar calmare gli animi naturalmente, ha raddoppiato la dose in termini d’ingaggio, proponendo un milione all’attaccante uruguaiano, pur di far tirare i calci di rigore al brasiliano (che in tal modo si appresterebbe a vincere più agevolmente la classifica del capocannoniere, che prevede un altro bonus dello stesso importo).
E poiché i 3.069.520 euro al mese, circa 4.000 euro all’ora, evidentemente, non sono sufficienti a saziare la fame di fama di O Ney, si può immaginare che la questione non sia affatto finita.
Il denaro, strumento principe del presidente qatariota, è l’asso nella manica per risolvere parecchie grane interne, ma le risposte che il campo sta dando, dopo la lite accesa in occasione dell’episodio del famigerato rigore, in realtà alimentano la convinzione che l’ambiente parigino sia piuttosto turbato e perturbato.
Un gioco di parole che non è scelto per caso, poiché le posizioni dei calciatori variano a seconda della nazionalità e lo scontro tra l’aria filo uruguaiana e quella brasiliana fa si che nello spogliatoio piovano frequenti critiche, liti e scorribande.
Non esattamente il modo migliore per affrontare la stagione, anche perché nel prossimo turno di Champions League, a Parigi, arriva il Bayern Monaco, già protagonista di questioni interne decisamente piccanti, ma in grado di spazzare via ogni altro problema, grazie alla personalità del suo allenatore e al notevole bagaglio tecnico dei suoi calciatori.
Un banco di prova che si annuncia quantomai imperdibile, con un unico problema: il clima, perché considerando quello delle dei due club, da quelle parti potrebbero davvero arrivare piogge intense e forti grandinate: sempre che si giochi regolarmente.