Continuano le proteste a Los Angeles contro le politiche immigratorie dell’amministrazione Trump. Annunciato il coprifuoco nella città degli Angeli. Botta e risposta tra il governatore della California, Gavin Newsom, e il presidente americano Donald Trump.
Proteste a Los Angeles: cosa sta succedendo?
Non si placano le proteste in California contro le politiche immigratorie dell’amministrazione Trump. La sindaca democratica di Los Angeles, Karen Bass, ha annunciato l’imposizione di un coprifuoco per una parte del centro cittadino. “Ho imposto il coprifuoco a partire dalle 20:00 di stasera nel centro di Los Angeles per fermare i malintenzionati che stanno approfittando della caotica escalation voluta dal Presidente. Se non vivete o non lavorate nel centro di Los Angeles, evitate la zona. Le forze dell’ordine arresteranno chiunque violi il coprifuoco e sarete perseguiti penalmente”, ha affermato Bass.
Il dipartimento di polizia di Los Angeles (LAPD) ha dichiarato di aver effettuato “arresti di massa” mentre i dimostranti continuano a radunarsi nel centro di Los Angeles. “Diversi gruppi continuano a radunarsi sulla 1st Street, tra Spring e Alameda. Stiamo prendendo di mira questi gruppi e avviando arresti di massa”, ha affermato l’LAPD in un post su X. “È in vigore il coprifuoco”, ha aggiunto.
Nelle ore precedenti, il governatore della California, Gavin Newsom, ha presentato una mozione d’urgenza chiedendo che venga concessa un’ingiunzione restrittiva entro due ore (dal momento del deposito) per bloccare il dispiegamento della Guardia Nazionale e dei Marines a Los Angeles. “Donald Trump si sta comportando come un tiranno, non come un presidente. Rivolgendo l’esercito contro i cittadini americani, sta minacciando il nucleo stesso della nostra democrazia. Chiedo alla corte di bloccare immediatamente queste azioni illegali”, ha detto Newsom. Un giudice federale di San Francisco ha tuttavia respinto la richiesta della California di impedire con effetto immediato l’utilizzo della Guardia Nazionale e dei Marines nella gestione della crisi di Los Angeles. Ma la battaglia legale non è ancora finita. Infatti, pur respingendo la richiesta di Newsom di bloccare immediatamente il dispiegamento della Guardia Nazionale e dei Marines a Los Angeles, il giudice Charles R. Breyer programma per giovedì alle 13:30 (ora locale) un’udienza in cui esaminare le argomentazioni di ambo le parti.
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