mercoledì, Aprile 17, 2024

Project Northmoor: la raccolta fondi non è andata a buon fine

Tutto è iniziato a dicembre 2020. Periodo in cui è nato il Project Northmoor. Il cui obiettivo era quello di salvare la casa di JRR Tolkien. Che si trova a Oxford. E nella quale, tra l’altro, JRR Tolkien avrebbe scritto la trilogia de “Il Signore degli Anelli“. E, anche, “Lo Hobbit“. Racconto nato, per giunta, come storia della buonanotte per i figli. Il Project Northmoor non ha, però, avuto il successo sperato. Risolvendosi, purtroppo, in un fallimento. Gli organizzatori stanno, però, già lavorando a nuovi progetti.

Che cos’è il Project Northmoor?

Come già accennato, Il Project Northmoor è nato verso dicembre. Obiettivo del progetto era, infatti, quello di acquistare la casa di JRR Tolkien. Che si trova a Northmoor Road 20 a Oxford. Il nome proviene, dunque, dall’indirizzo dell’abitazione. A capo del progetto vi è Julia Golding. Scrittrice britannica. Golding ha potuto contare sull’appoggio di tre attori. Ossia, Ian McKellen. Conosciuto per il ruolo di Gandalf. Sia nella trilogia “Il Signore degli Anelli“. Sia nei tre film tratti da “Lo Hobbit“. Il secondo attore è, invece, Martin Freeman. Che ha interpretato il ruolo di Bilbo Baggins. Sempre nella trilogia cinematografica de “Lo Hobbit“. Infine, John Rhys-Davies. Che ha interpretato Gimli ne “Il Signore degli Anelli“. Per poter salvare la casa è stata lanciata una raccolta fondi. Il cui obiettivo era di 4milioni e mezzo di sterline. In modo da poter, così, trasformare la casa in un centro letterario. Dedicato a Tolkien.


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Project Northmoor: perché il progetto ha fallito?

I motivi sono molteplici. Prima di tutto, la mancanza di tempo a disposizione. Tre mesi sono pochi, d’altronde. Infatti, secondo i dati del Project Northmoor, sarebbe stato raccolto solo il 17% del totale richiesto. Inoltre, il progetto non ha avuto l’appoggio della Tolkien Society. I suoi portavoce avrebbero, infatti, affermato che la casa “Non sarebbe diventata un museo“. Né vi era la possibilità di aprirla al pubblico. L’atteggiamento della Tolkien Society ha sorpreso molti. Proprio perché, in quella casa, JRR Tolkien ha scritto i suoi capolavori. Ciò la renderebbe, dunque, importante per la storia dello scrittore. E, anche, de “Lo Hobbit“. Oltre che de “Il Signore degli Anelli“.


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Non siamo riusciti a raccogliere abbastanza soldi

L’8 marzo appare un annuncio sul sito ufficiale. “Dopo tre mesi, non siamo riusciti a raccogliere abbastanza soldi“. Hanno scritto gli organizzatori. Tuttavia, la speranza è l’ultima a morire. Nello stesso annuncio, il team di Project Northmoor parla di “Un’ultima possibilità“. Infatti, si parla di un progetto con un grosso network della TV statunitense. Al contempo, poi, si annuncia la chiusura della raccolta fondi. Così come della possibilità di spostare il centro letterario in un altro luogo. Sempre, però, a Oxford.

La storia non è finita

Ci dispiace di non aver raggiunto l’obiettivo in fretta“. Si legge, infine, sul comunicato del 22 marzo. Pubblicato sul sito ufficiale del Project Northmoor. “Ma abbiamo fatto il possibile“. Continua poi il team. Nel comunicato si parla, inoltre, del fatto che il progetto verrà portato avanti. Solo in un altro luogo. Al gruppo sarebbe stato, infatti, proposto un’altra sede. Nel cuore di Oxford. In modo che gli amanti di Tolkien possano comunque visitare la città dello scrittore. E anche i luoghi che lo hanno ispirato. Un finale dolceamaro, insomma. Che, però, veicola comunque un messaggio di speranza.

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