Nelle ultime settimane si è molto discusso del Project 2025, l’agenda dei conservatori creata dalla Heritage Foundation. Il Project 2025 delinea una serie di politiche e iniziative che i conservatori sperano di proporre in una nuova amministrazione. I critici del Project 2025 hanno etichettato l’iniziativa come “autoritaria” e “antiamericana”.
Project 2025: l’agenda dei conservatori
Nelle ultime settimane negli USA si è molto discusso del Project 2025, creato dalla Heritage Foundation. Il Project 2025 consiste in un progetto di transizione presidenziale del 2025 ed è un programma di governo di 900 pagine che descrive in dettaglio le priorità dei conservatori nel caso in cui un repubblicano vincesse la Casa Bianca a novembre. Il sito web del progetto afferma che esso comprende il lavoro e le intuizioni di oltre 400 studiosi ed esperti politici. È diviso in cinque sezioni e 30 capitoli. Le cinque sezioni sono intitolate “Prendere le redini del governo”, “La difesa comune”, “Il benessere generale”, “L’economia” e “Agenzie di regolamentazione indipendenti”.
Le principali proposte politiche del Project 2025 sono: ridefinire i poteri del potere esecutivo, lo smantellamento delle piccole agenzie governative e l’eliminazione di ogni riferimento a diversità, equità e inclusione nel governo federale; tagliare i fondi destinati all’aborto in alcuni dei suoi programmi e alla Food and Drug Administration (FDA) di revocare l’approvazione delle pillole abortive, come il mifepristone; eliminare la cultura woke: la prefazione afferma che il prossimo presidente deve “rendere le istituzioni della società civile americana obiettivi difficili per i guerrieri della cultura woke”. La prefazione afferma che questo inizia con l’eliminazione dei termini orientamento sessuale, identità di genere, diversità, equità e inclusione “da ogni norma federale, regolamento dell’agenzia, contratto, sovvenzione, regolamento e pezzo di legislazione esistente”; eliminare i termini genere, uguaglianza di genere, aborto, salute riproduttiva, diritti riproduttivi e “qualsiasi altro termine utilizzato per privare gli americani dei loro diritti sanciti dal Primo Emendamento”.
Cosa ne pensano i democratici?
I democratici hanno sfruttato il Project 2025 per attaccare Trump. Il mese scorso i democratici hanno anche avviato un’iniziativa per contrastare il Project 2025. “Gli americani non capiscono quanto siamo lontani dalla strada verso una teocrazia distopica e di destra”, ha detto il rappresentante della California Jared Huffman, che guida la campagna. “E questa, almeno per me, è la priorità: assicurarci che le persone lo sappiano e assicurarci di essere pronti ad affrontarlo“, ha aggiunto.
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