L’UE ha annunciato di aver deferito alla Corte di Giustizia Malta per il programma di passaporto d’oro. Il programma prevede la cittadinanza dell’UE in cambio di un investimento a Malta di circa 1 milione di euro.
Programma passaporto d’oro: la Commissione europea porta Malta in tribunale
La Commissione europea ha annunciato che avvierà un’azione legale contro lo schema della cittadinanza degli investitori attuato da Malta, conosciuto come il programma del “passaporto d’oro”. Nell’ambito del programma, Malta ha offerto la cittadinanza dell’UE agli stranieri in cambio di un investimento nel Paese di circa 1 milione di euro. In un comunicato la Commissione ha affermato che “questo tipo di cittadinanza viene rilasciata senza alcun legame genuino con lo Stato membro interessato e quindi non è compatibile con il principio di leale cooperazione sancito dal Trattato sull’Unione europea e con il concetto di cittadinanza dell’Unione. Per questo motivo deferirà Malta alla Corte di Giustizia dell’UE “.
Il commissario europeo alla Giustizia Didier Reynders ha sottolineato che “i valori dell’UE non sono in vendita”. Il governo maltese, dal canto suo, ha affermato di aver preso atto dell’azione intrapresa dalla Commissione. Tuttavia ha aggiunto di non ritenere che violi il diritto europeo. La Commissione aveva avvertito Malta di potenziali azioni legali contro il programma nel 2020 e nel 2021. Tuttavia La Valletta non ha finora ottemperato alle richieste di porre fine al programma. Anche Cipro e Bulgaria hanno offerto programmi simili, sollevando preoccupazioni in merito alla sicurezza, al riciclaggio di denaro, all’evasione fiscale e alla trasparenza. L’UE ha inoltre sottolineato che le verifiche fatte a coloro che fanno domanda per i passaporti non sono abbastanza severe e i dati dei nuovi cittadini vengono spesso occultati. Cipro è ancora monitorata da vicino dalla Commissione, mentre la Bulgaria ha abolito completamente il programma nel 2022.
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