sabato, Aprile 20, 2024

Prestare sempre attenzione alla cremina della carbonara

Ecco un piatto immancabile nelle tavole degli italiani: la pasta alla carbonara. È noto che gli ingredienti sono tre: uova, guanciale e formaggio. Eppure, la ricetta della prima vera carbonara era con il bacon. Questo perché nel 1944 i soldati statunitensi avevano a disposizione alcuni ingredienti e tra questi c’era il bacon. Bastò la fantasia di un cuoco romano per mescolare il bacon con pasta, uova e formaggio per dare vita a un piatto iconico della cucina italiana. Tuttavia, per far sì che il piatto sia buono e italiano al 100% è preferibile utilizzare il guanciale. Inoltre, per fare la carbonara è meglio usare spaghetti o tortiglioni per essere più fedeli alla tradizione, ma si può anche variare.

Come fare la cremina della pasta alla carbonara?

Un mensille ha recentemente spiegato come fare una buona cremina per la carbonara. È scontato dire che la pasta dev’essere cotta al dente. Dopo questa premessa, la prima cosa da fare è tagliare il guanciale in cubetti di dimensioni medie. Dopodiché lo si fa rosolare in padella, in modo da renderlo croccante. In seguito, si cuoce l’uovo, ma solo ed esclusivamente il tuorlo. Altrimenti, la cremosità svanisce. Bisogna utilizzare un tuorlo più un altro per la pentola. Dopodiché, si rompono entrambi in una ciotola, aggiungendo un po’ di pepe e del pecorino grattugiato. Durante la montatura, si aggiunge del formaggio. In modo tale da raggiungere una migliore densità e consistenza. Infine, scolata la pasta, si aggiunge un po’ di grasso del guanciale nella ciotola mescolandolo e rendendolo parte della cremina. Poi, si mescola il tutto con la pasta e il guanciale croccante si aggiunge solo alla fine.

Basta fare attenzione agli ingredienti per fare la cremina: ma esistono anche delle varianti?

Il mensile svela anche altre varianti del piatto romano. Ad esempio, a Senigallia esiste una carbonara di pesce fatta dal cuoco Mario Uliassi con uova di pesce anziché di gallina. C’è anche l’idea di Antonello Colonna, che consiste in delle stelle di pasta fresca con l’uovo che fa da ripieno e la crema di pecorino condisce l’esterno. Lo chef stellato Heinz Beck propone una discutibile variante gourmet dove l’uovo fa da ripieno a un fagottino. Altrettanto discutibile è la variante di Roy Caceres che serve ai clienti un uovo coperto da una spuma di pecorino, servendo a parte un rigatone soffiato. Lo stesso dicasi per la versione proposta da Riccardo Di Giacinto dove tutti i sapori della carbonara si riassumono in un guscio d’uovo (senza la pasta). Curiosa la variante vegana di Simone Salvini con spaghetti integrali (utilizzabili anche nell’originale), latte di mandorla e tofu.

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