Andrea Bajani è il vincitore della LXXIX edizione del Premio Strega, il più prestigioso riconoscimento letterario italiano, con il romanzo L’anniversario, edito da Feltrinelli. La proclamazione è avvenuta nella notte del 4 luglio al Ninfeo di Villa Giulia a Roma, dove lo scrittore ha ricevuto la tradizionale bottiglia di Liquore Strega, simbolo del premio.
L’anniversario di una frattura: il romanzo che ha conquistato il Premio Strega
Nel suo romanzo, Bajani affronta con intensità emotiva il delicato tema della rottura definitiva dei legami familiari, un vero e proprio tabù narrativo. L’anniversario racconta, dieci anni dopo, il dolore e il coraggio di un addio irreversibile ai genitori, segnati da una relazione tossica, dominata dalla figura di un padre autoritario e dalla sottomissione silenziosa della madre.
Definito da Emmanuel Carrère come “una voce scandalosamente calma”, il libro si impone come un’opera intensa e necessaria. Secondo Emanuele Trevi, che ha proposto il romanzo alla giuria, si tratta di “una storia eccezionale” che “infrange un vero e proprio tabù”. Già finalista nel 2021 con Il libro delle case, Bajani era da settimane tra i superfavoriti.
I risultati finali della votazione del Premio Strega 2025
La votazione ha coinvolto 646 giurati, pari al 92% degli aventi diritto. Ecco la classifica finale:
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Elisabetta Rasy, Perduto è questo mare (Rizzoli): 133 voti
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Nadia Terranova, Quello che so di te (Guanda): 117 voti
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Paolo Nori, Chiudo la porta e urlo (Mondadori): 103 voti
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Michele Ruol, Inventario di quel che resta dopo che la foresta brucia (TerraRossa): 99 voti
Una giuria internazionale per un premio sempre più globale
La giuria del Premio Strega 2025 era composta dai 400 Amici della domenica, 245 giurati dall’estero selezionati da 35 Istituti Italiani di Cultura, oltre a 25 voti collettivi da scuole, biblioteche e circoli di lettura e 30 lettori forti provenienti dal mondo delle professioni e dell’imprenditoria.
Un riconoscimento al valore letterario e al coraggio tematico
Con L’anniversario, Andrea Bajani non solo conquista il Premio Strega 2025, ma conferma la sua capacità di esplorare in profondità i sentimenti, la memoria e le ferite familiari, offrendo ai lettori un romanzo potente, umano e necessario.
