Il leader dell’opposizione russa Aleksej Navalny ha vinto il Premio Sacharov per la libertà di pensiero, il premio annuale per i diritti del Parlamento europeo. Lo scorso anno il premio era stato assegnato all’opposizione democratica bielorussa.
Premio Sacharov 2021: chi ha vinto?
Il leader dell’opposizione russa Aleksej Navalny ha vinto il Premio Sacharov per la libertà di pensiero, il premio annuale per i diritti del Parlamento europeo, per il suo lavoro denuncia della corruzione e dell’oppressione in Russia. Navalny era stato candidato dal Partito Popolare Europeo (PPE). “Navalny ha mostrato grande coraggio per restituire la libertà di scelta al popolo russo e da molti anni lotta per i diritti umani, la libertà di parola e di pensiero, le libertà civili e contro la corruzione. Le sue azioni e la sua determinazione meritano pienamente di essere insignite del Premio Sacharov“, aveva affermato l’eurodeputata lettone e vicepresidente del Gruppo PPE, Sandra Kalniete, sulla candidatura dell’oppositore russo.
Il PPE ha scritto su Twitter: “Il leader dell’opposizione russa Aleksej Navalny è il vincitore del Premio Sacharov 2021 per la libertà di pensiero del Parlamento europeo. Putin, libera Navalny. L’Europa chiede la sua libertà e quella di tutti gli altri prigionieri politici”. L’annuncio ufficiale avrà luogo a breve alla Plenaria del Parlamento europeo a Strasburgo.
Chi erano gli atri candidati?
Insieme a Navalny erano candidate le donne afghane, presentate dal Gruppo dell’Alleanza progressista dei Socialisti e Democratici (S&D) e dal Gruppo dei Verdi/Alleanza libera europea. Le donne afghane erano candidate per la loro coraggiosa battaglia sull’uguaglianza e sui diritti umani. Tra i candidati figurava anche Jeanine Áñez, presentata dal Gruppo dei Conservatori e Riformisti europei (ECR). Áñez è una politica boliviana già nominata presidente ad interim nel novembre 2019, a seguito dei presunti brogli elettorali dell’uscente Evo Morales. E anche Sultana Khaya, candidata dal Gruppo della Sinistra al Parlamento europeo – GUE/NGL. Khaya è un’attivista sahrawi, paladina dei diritti umani nel Sahara occidentale. Infine, tra le candidature appariva l’organizzazione non governativa Global Witness, candidata dall’Onorevole Marie Toussaint insieme ad altri 42 eurodeputati. Global Witness è una ONG con sede nel Regno Unito, che da oltre 25 anni svolge attività di indagine e di denuncia per violazioni ambientali e dei diritti umani.
Il Premio Sacharov
Dal 1988 il Premio Sacharov per la libertà di pensiero è assegnato annualmente a singoli individui, gruppi e organizzazioni che difendono i diritti umani e le libertà fondamentali. Il Premio è intitolato al fisico sovietico e dissidente politico Andrei Sakharov e il premio in denaro è di 50.000 euro. Il 15 dicembre, il Premio Sacharov sarà consegnato nel corso di una cerimonia a Strasburgo.
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