giovedì, Aprile 25, 2024

Premio IgNobel: Trump vince quello per l’educazione medica

Il Premio IgNobel 2020, categoria educazione medica, è andato ai leader più potenti del pianeta. A loro va riconosciuto il “merito” di aver negato la potenza del coronavirus e i suoi effetti, minimizzando e cambiando politica continuamente. Hanno portato così i loro Paesi ad essere i più colpiti.

Il Premio IgNobel quest’anno va a Trump

Si è realizzato il sogno del presidente Trump di vincere il Premio Nobel. Questo, però, è un Nobel un po’ diverso. Si tratta infatti del Premio IgNobel, un premio assegnato alla scienza pazza e bizzarra che fa ridere. Il motto del premio è ricerche che prima fanno ridere e poi danno da pensare.

Quest’anno, la tradizionale cerimonia di assegnazione si è svolta interamente online, a causa della pandemia. Questa cerimonia è promossa dalla rivista Annals of Improbable Research, con il finanziamento delle associazioni di fantascienza e degli studenti di fisica di Harvard.

Durante la cerimonia, il premio che si riceve è una scatola da auto-assemblarsi a partire da un PDF e una banconota fuori corso.

Il tema della manifestazione è stato “Bugs“, in tutte le forme: dagli insetti a bug informatici.

I vincitori della categoria educazione medica

Quest’anno, nell’assegnazione di questo bizzarro premio, la categoria che spicca è quella dell’educazione medica. Infatti, il premio per questa categoria è stato assegnato a molti leader mondiali. Tra questi vi sono:

  • Donald Trump, il presidente degli USA;
  • Jair Bolsonaro, il presidente del Brasile;
  • Boris Johnson, il premier britannico;
  • Narenda Modi, il capo di Stato indiano;
  • Vladimir Putin, il presidente russo;
  • Recep Tayyip Erdogan, il presidente turco;
  • Andrés Manuel Lòpez Obrador, il presidente del Messico;
  • Alexander Lukashenko, il presidente della Bielorussia;
  • Gurbanguly Berdimuhameduw, capo di Stato del Turkmenistan.

Questi hanno vinto il premio per la loro gestione della pandemia da Covid-19. Nella motivazione si legge infatti che il “merito” a loro riconosciuto è quello di “avere usato la pandemia di Covid-19 per insegnare al mondo che i politici possono avere un effetto più immediato sulla vita e sulla morte di quello di scienziati e dottori”.

Tutti questi leader hanno infatti gestito la pandemia senza ascoltare la scienza. Per questo hanno causato nei loro rispettivi Paesi un elevato numero di morti e contagiati da covid.


Leggi anche: “Non avrei potuto fare di più” – l’ultima telefonata di Trump a Woodward

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