giovedì, Aprile 18, 2024

Per 100 anni di Pasolini una mostra sulla filmografia

Il 5 marzo ricorre il centenario della nascita del poeta, scrittore, cineasta e regista di Il Vangelo secondo Matteo. La Cineteca di Bologna promuove 100 anni di Pasolini, una serie di iniziative per ricordare e celebrare l’artista bolognese. In programma una mostra che dall’1 marzo inaugura il nuovo spazio espositivo del Sottopasso di Piazza Re Enzo.


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Quali sono gli appuntamenti di 100 anni di Pasolini?

Il Comune di Bologna col patrocinio dell’Università promuove il programma di PPP 100 anni di Pasolini. Negli spazi espositivi del Sottopasso di Piazza Re Enzo sarà allestita la mostra Pier Paolo Pasolini. Folgorazioni figurative. Ci sarà anche un convegno sull’artista e la sua città che si terrà il 3 marzo allo Stabat Mater dell’Archiginnasio. Inoltre, il Cinema Lumière proporrà tra marzo e aprile una retrospettiva integrale dei suoi film e la distribuzione nazionale di alcuni tra i suoi titoli più rappresentativi. La presentazione delle pellicole si inserisce nel progetto Il Cinema Ritrovato realizzato in collaborazione con CSC – Cineteca Nazionale. Infatti, l’Istituzione da un decennio porta nelle sale italiane i classici restaurati.

La mostra per l’anniversario

L’esposizione nasce nasce da un lungo percorso di studio, confronto e approfondimento. L’idea si concretizza in un progetto espositivo rigoroso e ricco di rimandi culturali. Ha partecipato Marco Antonio Bazzocchi, professore di Letteratura Italiana all’Università di Bologna. Roberto Chiesi, responsabile del Centro Studi Pier Paolo Pasolini e Gian Luca Farinelli, direttore della Cineteca hanno collaborato. La mostra ricostruisce quindi la genesi dello sguardo di Pasolini, dagli anni della formazione, avvenuta sotto l’egida di Roberto Longhi. Il percorso documenta il formarsi e l’evolversi del suo universo creativo. Nel 1961 ha prodotto Accattone per arrivare a Salò e le 120 giornate di Sodoma, uscito postumo a poche settimane dal suo omicidio avvenuto il 2 novembre 1975.

Pier Paolo Pasolini. Folgorazioni figurative

Dall’analisi delle inquadrature che hanno reso celebri i capolavori fiorisce una ramificazione di rimandi. Le riprese sono poi messe a confronto a testi. La mostra compone una panoramica sull’intera opera di Pasolini letta attraverso una lente capace di evidenziarne il pensiero e l’immaginario. Un progetto espositivo stratificato che riunisce quindi materiali e collegamenti eterogenei, in un percorso organizzato cronologicamente. I visitatori possono ammirare dipinti, prime edizioni, fotografie d’artista, materiale audiovisivo tratto da film e interviste. I curatori presentano così il suo sguardo famelico, capace di inglobare gli stimoli più disparati consegnato al pubblico come una rinnovata chiave di lettura della sua opera. Oltre all’evento, gli organizzatori hanno realizzato una pubblicazione con lo stesso titolo un volume che ne racconta il rapporto con la città, Pasolini e Bologna. La mostra è visitabile fino al 16 ottobre.

Immagine da cartella stampa.

Odette Tapella
Odette Tapella
Vivo in piccolo paese di provincia. Mi piace leggere, fare giardinaggio, stare a contatto con la natura. Coltivo l'interesse per l'arte, la cultura e le tradizioni.

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