Un’installazione realizzata in cartone che si libra nell’aria sostenuto da tre aerostati a Roma. L’opera riprende il progetto del Ponte Farnese di Michelangelo rimasto incompiuto ed è in esposizione fino al 18 luglio.
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Come sarebbe il Ponte Farnese di Michelangelo?
L’artista ha pensato a una struttura scenografica il cui scopo è unire il Palazzo della famiglia del Papa ai giardini della villa. Quindi ha ideato un ponte che doveva colpire l’attenzione e destare meraviglia. Il Pontefice Paolo III ha commissionato al Buonarroti l’opera che però lo scultore non è riuscito a ultimare. Tuttavia, passando da via Giulia puoi vedere la prima arcata del collegamento, posto come un cavalcavia ad un altezza superiore della strada. In città è conosciuto come l’“Arco dei Farnese“.
Un ponte tra le epoche
La riproduzione del ponte di Michelangelo si inserisce nelle iniziative avviate per il restauro del tetto e dei perimetrali di Palazzo Farnese. La programmazione degli interventi è suddivisa in lotti dal 2021 al 2025. Oltre ai lavori, rientrano nel progetto anche alcuni appuntamenti culturali che l’Ambasciata francese organizza. Sono momenti di valorizzazione della storia dell’edificio storico e della nobile famiglia romana. Quindi, l’installazione dell’opera di Michelangelo, rivisitata da Olivier Grossetête ha lo scopo di unire Italia e Francia.
La realizzazione di Ponte Farnese, un’opera partecipativa
Olivier Grossetête di Marsiglia lavora coinvolgendo il pubblico nelle sue attività. Anche per il progetto di Ponte Farnese ha chiesto ad alcuni volontari e ai cittadini di aiutarlo. L’assemblaggio della creazione è avvenuto nei locali dell’auditorium di Villa Farnesina. Con scatole di cartone i partecipanti hanno realizzato un ponte di 18 metri che dei palloni contenenti elio fanno volare. A conclusione del laboratorio il gruppo ha raggiunto le sponde del Tevere per lanciare in aria l’installazione, ultimando idealmente il progetto di Michelangelo.