giovedì, Aprile 25, 2024

Ponte aereo per gli italiani bloccati in Cina

Sono circa 70 gli italiani bloccati a Wuhan ma in buone condizioni di salute.

Stefano Verrecchia, capo dell’Unità di crisi della Farnesina, intervistato nel corso della trasmissione Unomattina andata in onda ieri 28 gennaio, ha detto che per gli italiani presenti su territorio cinese, in particolare a Wuhan, si sta valutando l’ipotesi di un trasferimento aereo che però dipende dalle autorità cinesi che devono rilasciare tutte le autorizzazioni.

Riferisce “inizialmente si era ipotizzato un trasferimento via terra, che implica quarantene piuttosto complesse, sia in uscita che in entrata in un’altra eventuale città“. Per questo, si sta valutando assieme all’istituto Spallanzani, il ministero della Sanità e il centro interforze, un’ipotesi di trasferimento aereo, “che è complesso sia un uscita, perché dipende dalle autorizzazione delle autorità cinesi, dall’utilizzo di un aeroporto, sia all’arrivo, perché dovremmo intraprendere una serie di misure“.

Coronavirus in Europa. Quarto caso di coronavirus in Francia e due casi sospetti anche a Napoli e Pistoia

Cosa sta facendo l’UE

Intanto per l’Europa è stato attivato il Meccanismo per la protezione civile dell’Unione Europea, creato perché si possa richiedere assistenza in caso di emergenza troppo grande da essere affrontata dal singolo Paese membro. Attivato in passato oltre 300 volte, da ultimo lo è stato su richiesta della Francia, per fornire assistenza ai cittadini Ue che si trovano a Wuhan. I cittadini Ue lì presenti e che desiderano essere rimpatriati possono farne ancora richiesta, a prescindere dalla loro nazionalità. In questa prima richiesta di assistenza, fa sapere la Commissione europea, “solo i cittadini in salute o asintomatici saranno autorizzati a viaggiare“. Per il momento circa 250 cittadini francesi saranno trasportati dal primo aereo e oltre 100 cittadini di altri Paesi Ue dal secondo.

C’è coordinamento e contatto continuo tra il Centro Ue per le emergenze, i governi dei diversi Paesi UE, la Commissione, il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie e l’Organizzazione Mondiale della Sanità per monitorare l’evolversi dell’epidemia.

E mentre l’OMS riconosce l’errore sulla valutazione del rischio epidemia da coronavirus, ammettendo che si tratta di un rischio globale elevato, in Germania pare siano confermati altri 3 casi di coronavirus. Gli infetti in Baviera salirebbero a 4.

Per questa mattina si resta in attesa dei risultati dei test effettuati sul paziente ricoverato all’ospedale Cotugno di Napoli, con sospetta infezione da coronavirus, e inviati all’Istituto Spallanzani di Roma.

Mentre il caso registrato a Pistoia si è rivelato un falso allarme. I test sono negativi.

Related Articles

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here

- Advertisement -spot_img

Latest Articles