Wojciech Zakrzewski invece ha pensato a separare il flusso turistico di chi vuole solo ammirare la città da quello di chi invece a Venezia ci vive e lavora, l’idea è una futuristica seggiovia con gondole volanti che consentono di apprezzare la bellezza della città senza intasarne le calli.
Straordinaria, intelligente e di grande valore sostenibile l’idea di Kinga Zeglen che, per combattere l’esodo dei residenti verso la terraferma, ovvero verso Mestre e la provincia, ha pensato a delle isole residenziali galleggianti (ancorate al fondo della laguna) con abitazioni dotate di giardino e posto barca naturalmente riservate ai veneziani.
Isole in grado di sostenersi energeticamente attraverso pannelli solari ed eliche sommerse che mosse dalla marea producono energia. Sylwia Wzorek ha invece puntato l’attenzione sui più giovani, creando attraverso delle stazioni di gioco, un curioso percorso ludico-didattico in cui giocando virtualmente con la storia di Venezia si rende la visita in città interattiva, contemporanea e allo stesso tempo istruttiva, invitando parallelamente i giovani a fermarsi più a lungo in città.