Il poliamore è una coniugazione del verbo amare

Conosciamo da vicino quest`orientamento relazionale. E se fossi anche tu una persona poliamorosa?

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“All you need is love“ cantavano i Beatles. “Tutto ciò di cui hai bisogno è amore“. Quest`ultimo, fin dalla prima infanzia, appare all`essere umano come motore della vita. Un aspetto naturale, intrinseco alla propria esistenza. Eppure, le varie società sembrano aver varato alcune regole su come esercitare questo aspetto tanto decantato. Tuttavia, come si suol dire, le regole sono fatte per essere infrante. Il poliamore ne è la dimostrazione.

Che cos`è il poliamore?

Innanzitutto, per quanto possa sembrare banale, dobbiamo definire questo termine. Il poliamore è un orientamento relazionale che fa parte delle non monogamie etiche e consensuali. Cerchiamo di fare chiarezza. L`orientamento relazionale non è altro che la modalità con la quale ci si rapporta dal punto di vista romantico e\o sessuale con le altre persone. Quello più comune è la monogamia. Solo che, essa non può considerarsi l`unica opzione esistente. Vi sono infatti individui che non si sentono naturalmente predisposti al rapporto a due. Ed ecco che qui entra in gioco il poliamore. Il quale, al contrario della monogamia, prevede la coesistenza di più relazioni romantiche e/o sessuali.

Le radici

  • “L`etimologia della parola amore risale al sanscrito kama = desiderio, passione, attrazione (…) . Anche il verbo amare risale alla radice indoeuropea ka da cui (c)amare cioè desiderare in maniera viscerale, in modo integrale, totale. Un`altra interpretazione etimologica della parola amore fa risalire il termine al verbo greco mao = desidero, da cui il latino amor da amare che indica un’attrazione esteriore, viscerale, quasi animalesca da distinguere da un’attrazione mentale, razionale, spirituale per esprimere la quale era usato il verbo diligere, cioè scegliere, desiderare come risultato di una riflessione. Un`ulteriore e meno probabile ma curiosa e interessante interpretazione etimologica della parola amore individua nel latino a-mors = senza morte l’origine del termine, quasi a sottolineare l’intensità senza fine di questo potentissimo sentimento“. (Fonte: etimoitaliano.it)

Pare dunque che l`amore sia, in un certo senso, inciso nel nostro DNA. Non a caso, fin dai tempi più antichi, esso veniva esercitato e manifestato in maniera totalmente libera. Tant`è che il poliamore non era affatto l`eccezione, bensì la “regola“. In molte popolazioni del passato, quali quelle greca e dell`antica Roma, le persone erano solite intraprendere più di una relazione romantica e/o sessuale. La monogamia si è infatti sviluppata solo in un secondo momento. L`atto di circoscrivere il rapporto nel limite della coppia si deve alla necessità di veicolare l`eredità di un padre di famiglia al momento della sua morte. Tuttavia, per molti secoli la monogamia è rimasta un obbligo solo ed esclusivamente per le donne. Queste, infatti, erano tenute a partorire solamente figlə legittimə. Al contrario, gli uomini godevano di una libertà decisamente più ampia.


Relazioni romantiche: cosa dice la psicologia


Al di là degli stereotipi

“L`altra metà della mela“. “Quella persona che entrerà nella tua vita e ti completerà“. L`odierna narrazione dell`amore, e soprattutto del modo in cui esso tende a manifestarsi ed esercitarsi, appare fortemente influenzata. Lo abbiamo affermato nel paragrafo precedente. Il sentimento amoroso fa parte della natura umana. Eppure, nel tempo si è protratta l`attitudine di regolamentarlo. Di fatti, la monogamia, da pura necessità, si è trasformata nell`unico orientamente relazionale socialmente accettato. Fin dalla più tenera età, la nostra visione dell`amore viene veicolata dalle persone adulte. Le quali, spesso e volentieri, ci donano una narrazione unidirezionale di questo fenomeno naturale. Spingono le/i bambinə a credere che l`amore romantico prenda forma solo all`inteno della coppia monogama. Raccontano loro fiabe nelle quali compare il principe azzurro. Colui che “sveglierà la principessa con un bacio e insieme vivranno per sempre felici e contenti“. Spesso si agisce in questa maniera per inerzia. Per abitudine. Noi stessə siamo cresciutə in questa maniera, quindi la trasmissione delle medesime abitudini narrative alla prole ci appare come un processo innocuo e naturale. Cerchiamo però di andare in fondo alla questione.

Non sempre le nostre buone intenzioni corrispondono all`effetto prodotto. Nel momento in cui poniamo dei confini ben precisi alla visione altrui del mondo, ecco che, nolente o volente, stiamo manipolando un essere umano. E ciò può avere ripercussioni per molto tempo. A volte, addirittura, anche per una vita intera. Dunque, come comportarsi? La regola fondamentale dovrebbe basarsi sulla non esclusione e sulla parità di valori. È di vitale importanza che le/i bambinə interiorizzino l`equazione “amore= libertà“. Libertà di amare chi vogliono e come vogliono. Con la prerogativa che il consenso e il rispetto debbano fungere da fondamenta. In questo modo si andrà a creare una solida autodeterminazione romantica e affettiva. La chiave, perciò, risiede nel non gerarchizzare l`amore. Il poliamore e la monogamia dovrebbero essere visti come due orientamenti relazionali alla pari. Una relazione poliamorosa è infatti tanto valida e concreta quanto un rapporto a due.

Il poliamore e le sue modalità

L`amore è libertà. A prescindere dal nostro orientamento sessuale, romantico e relazionale. Tuttavia, vi è un`ulteriore nozione da tenere a mente. La libertà implica comunque rispetto e cura. Sia nei propri confronti, sia in quelli altrui. Ciò vale anche nell`ambito del poliamore. Le persone poliamorose, come affermato precedentemente, intraprendono relazioni con più individui. I quali, comunque, sono sempre consapevoli e consenzenti. Dunque, in questo tipo di rapporti, le parti in causa sono perfettamente a conoscenza della situazione. Inoltre, vi sono principalmente due modi con cui si esercita la poliamorosità.

  • Poliamore gerarchico: si tratta statisticamente della forma più comune in Occidente. Consiste in una coppia principale alla quale ruotano intorno altre relazioni di tipo romantico e\o sessuale.
    -Poliamore non gerarchico: in questo caso, come descritto dallo stesso nome, la gerarchia si elide. Stiamo quindi parlando di una relazione nella quale ogni partner viene consideratə in maniera egualitaria. Sia a livello sentimentale, sia per quanto riguarda la qualità e la quantità del tempo che si trascorre assieme.

``L`amor che move il sole e l`altre stelle“

Così lo aveva definito Dante Alighieri. Possa esso trovarsi in una o più persone. In uno o più animali. O magari in una passione, in un oggetto. Il motore che spinge noi esseri umani a continuare questo bizzarro percorso chiamato vita rincarna sempre e comunque il sentimento amoroso. Ecco perché è così importante imparare a sentirlo dentro di noi. A parcepirlo e trasmetterlo nella maniera che incarna la nostra natura personale.
Provare affetto nei confronti di un`altra persona fa parte dell`istinto umano. Dunque, per quale motivo dovremmo farlo secondo i canoni dettati dalla società? Piuttosto, proviamo a esplorare questo mondo. Lasciando da parte barriere mentali e schemi sociali. La non esclusività di un rapporto, potrebbe, altresì, donarci un sospiro di sollievo. E se il nostro universo non coincidesse solo ed esclusivamente con una persona? Magari in questo caso scopriremmo una galassia colma di stelle. E chissà: forse tante piccole luci, talvolta illuminano più di un unico ed enorme bagliore.


https://youtu.be/FFjF0XQrN4w