L’anno scorso, di questi tempi, il Polar Travel raggiungeva numeri importanti. L’International Association of Antarctic Tour Operators difatti ha stimato che durante la stagione 2018-2019 e primi mesi del 2020 oltre 56.000 persone hanno viaggiato nel continente del polo sud.
Come sarà il futuro per il Polar Travel?
Sappiamo bene che ci sono delle norme particolari da rispettare in questo momento della nostra storia. Le norme sono intransigenti soprattutto per i viaggi e spostamenti intercontinentali. Tuttavia tutti gli allestitori del Polar Travel iniziano a mettere a puntino l’organizzazione per le domande del settore turismo. Inoltre stanno cercando di gestire anche l’impatto ambientale che i futuri viaggi di sicuro comporteranno. D’altra parte, almeno il 50% dei viaggi nell’Artico del 2020 è stato cancellato o posticipato e tanti altri hanno spostato le escursioni programmate per il 2020 al 2021. Molti altri invece hanno congelato i progetti aspettando il corso delle vaccinazioni.
Viaggiare secondo le regole del distanziamento sociale è possibile?
“Al momento non è consentito o è molto complicato viaggiare in questi luoghi senza essere soggetti alle regole di quarantena“. Così ha dichiarato il responsabile dell’Association of Arctic Expedition che con un pizzico di cinismo ammette l’impossibilità di viaggiare. L’Islanda, al contrario, ha annunciato l’intenzione di riaprire ai turisti entro la metà di giugno. Il resto degli appartenenti alla categoria del Polar Travel invece sta ancora pensando a cosa fare.
Polar Travel: l’Antartide numero uno di Intrepid Travel
L’Antartide è attualmente la destinazione numero uno di Intrepid Travel per le nuove prenotazioni, sia a livello globale che da parte di viaggiatori nordamericani. Altresì, Tessum Weber, un “fornitore di avventure” a conduzione familiare, sta spingendo i turisti verso le zone artiche più selvagge e pure. Quest’ultimo inoltre ha detto che la sete di luoghi selvaggi da parte delle persone cresce sempre più.
Viaggi polari e impatto ambientale
Rispetto ai viaggi polari la sfida sarà quella di bilanciare un potenziale boom del turismo con la protezione di Madre Natura. Il Weber dunque evidenzia a chiare lettere l’obiettivo di garantire la protezione degli ambienti. Egli quindi, in un certo senso, vorrebbe dare di nuovo il via ai viaggi polari. Ma più di ogni altra cosa, Weber vuole educare tutti turisti ad una sorta di apprezzamento e cura degli ambienti inusitati e selvaggi.
Viaggiare in sicurezza: il mantra del turismo nel 2021