Non c’è alcuna discussione, né intenzione a proposito di una permanente limitazione della libertà di manifestazione in Polonia.
Lo ha detto in conferenza stampa il ministro dell’Interno polacco, Mariusz Kaminski, ripreso dall’agenzia di stampa “Pap“. “Sono emerse ultimamente accuse per le quali il governo intende limitare in modo permanente la libertà fondamentale di riunione e manifestazione per motivi politici.
Voglio dire inequivocabilmente, a nome dell’esecutivo e della formazione politica che rappresento, ovvero Diritto e giustizia (PiS), che il diritto a esprimere liberamente le proprie opinioni politiche, anche in forma di manifestazioni, è un diritto sacrosanto di ciascun cittadino.
Non c’è la minima discussione a proposito di una sua limitazione”, ha precisato il ministro. Il temporaneo divieto di assembramenti è motivato esclusivamente dalla necessità di salvaguardare la salute pubblica dinanzi alla minaccia del coronavirus e non riguarda soltanto le riunioni politiche, ma anche, per esempio, gli eventi sportivi e culturali, ha proseguito Kaminski.
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