venerdì, Marzo 29, 2024

Plutone è un pianeta: lo dice l’amministratore della NASA

Jim Bridenstine, amministratore capo della NASA nominato da Donald Trump, è intervenuto a un convegno di robotica a Boulder in Colorado dove ha dichiarato che Plutone è ancora da classificare come pianeta.

Un’affermazione che non è passata inosservata; diverse le reazioni della comunità scientifica. Sono passati 13 anni dal declassamento di Plutone a pianeta nano, deciso dall’Unione Astronomica Internazionale (UAI) nel 2006, e da allora oggetto di polemiche e di controversie scientifiche.

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Plutone declassato: perché?

Il 24 agosto 2006 l’Unione Astronomica Internazionale ha rimosso Plutone dalla lista dei pianeti perché non soddisfaceva i requisiti. La UAI ha infatti classificato i corpi del sistema solare in tre categorie: pianeti, pianeti nani e piccoli corpi del sistema solare.

Questi i requisiti per essere considerato un pianeta:

  • essere abbastanza massiccio perché la sua gravità gli conferisca una forma tondeggiante;
  • orbitare intorno al Sole e soprattutto dominare la propria orbita, ovvero non devono essere presenti altri corpi celesti nella sua zona. Avere un’orbita libera.

Plutone invece condivide la propria orbita con tanti altri piccoli oggetti ed è stato declassato dunque a pianeta nano (dwarf planet), al pari di altri quattro corpi celesti: Cerere, Eris Haumea e Makemake. Anche le dimensioni hanno avuto la loro importanza nella decisione: è più piccolo non solo di Mercurio ma anche della Luna e gli scienziati ritengono che Plutone e Caronte si possano considerare più facilmente asteroidi che ruotano su sé stessi.

Inoltre i pianeti esterni, quali Saturno, Urano, Nettuno e Giove sono gassosi, mentre Plutone è composto dal 70% di roccia e il resto è ghiaccio. Altro fattore importante è il moto di rivoluzione: Plutone compie il moto in quasi 248 anni terrestri e quindi non ha ancora compiuto un’orbita completa dalla data della sua scoperta, avvenuta nel 1930 ad opera dell’astronomo ventitreenne statunitense Clyde Tombaugh. Nessun pianeta del sistema solare ha un’orbita di questo tipo, riconducibile più a quella di un asteroide o di una cometa.

Queste le parole di Bridenstine:

Giusto perché lo sappiate a mio avviso Plutone è un pianeta. Potete scrivere che l’amministratore della NASA ha dichiarato Plutone nuovamente un pianeta. Sono fedele a questa idea; è ciò che ho imparato e non intendo cambiare.

C’è una parte della comunità scientifica che, basandosi su studi e ricerche continue, conviene con l’affermazione dell’amministratore della NASA. Anche Alan Stern, responsabile scientifico della missione New Horizons che ha sorvolato Plutone nel 2015, aveva proposto, insieme ad altri 5 esperti, di riconsiderare la questione. Le sue parole: “Il progetto New Horizons, come un numero crescente di pubblico, e molte centinaia se non migliaia di astronomi di ricerca professionale e scienziati planetari, non riconosceranno la risoluzione della IAU sulla definizione del pianeta del 24 agosto 2006“.

Tanti i commenti, tante le considerazioni, scientifiche e non, in tutti questi anni, da quando è stato dichiarato che Plutone non è un pianeta. Anche la serie Rick e Morty ha presentato un episodio in cui un personaggio viene deriso per la sua convinzione che Plutone sia davvero un pianeta quando dichiara: “If it can be a planet, it can be a planet again!”

Pluto is a planet

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