Pizzeria “Falcone e Borsellino”: si ricorrerà in appello

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La pizzeria “Falcone e Borsellino” è al centro di una grossa polemica. Il caso nasce perché all’interno del locale, accanto alla foto dei due magistrati, c’è una foto di Marlon Brando nei panni di Vito Corleone. Marianna Falcone, sorella di Giovanni Falcone ha inoltrato ricorso una volta appresa la notizia, chiedendo il cambio di nome. Ma il Tribunale di Francoforte non è d’accordo e respinge la richiesta.

Perché il ricorso contro la pizzeria “Falcone e Borsellino”?

ll gestore della pizzeria “Falcone e Borsellino”, Constantin Ulbrich, non si è limitato ad accostare le foto di Corleone a quella dei due magistrati. Ha anche riempito i muri di fori, atti a simulare i buchi scavati da una raffica di proiettili, come dopo una sparatoria. Ecco il motivo del ricorso di Marianna Falcone, che vuole impedire a Constantin Ulbrich di utilizzare il nome di Falcone e Borsellino. Il Tribunale di Francoforte, però, ha respinto la richiesta, motivando questa decisione per molti versi inaspettata.

Motivazioni del Tribunale di Francoforte

“Il giudice Falcone ha operato principalmente in Italia ed in Germania. È noto solo a una cerchia ristretta di addetti ai lavori, non alla gente comune che frequenta la pizzeria”. Questa la motivazione del Tribunale, che ha specificato: “Sono passati quasi 30 anni dalla morte di Falcone ed il tema della lotta alla mafia non è più così sentito tra i cittadini”. La replica di Marianna Flacone non si è fatta attendere: “È una sentenza che ci addolora molto. Meno di due mesi fa, al termine della Conferenza delle Parti sulla Convenzione Onu, è stata approvata da 190 Paesi una risoluzione che riconosce il contributo dato da Falcone alla lotta al crimine organizzato internazionale. Faremo ricorso in appello”.

Marianna Falcone farà appello

Marianna Falcone ha annunciato che ricorrerà in appello. “Faremo appello contro un provvedimento ingiusto, anche alla luce del valore che assume in una città con una fortissima presenza di italiani che ben conoscono il significato della lotta alla mafia e il sacrificio di chi per la giustizia ha perso la vita”. Alfonso Bonafede si è schierato con Marianna Falcone. Il ministro della Giustizia ha incaricato i competenti uffici del Ministero di verificare le condizioni per promuovere le più efficaci azioni giudiziarie a tutela del prestigio dei giudici Falcone e Borsellino.