I Pinguini Tattici Nucleari conquistano San Siro con due date sold out, confermandosi come uno dei fenomeni più forti del pop italiano dal vivo nel 2025. Davanti a 120.000 spettatori (420.000 in totale per l’intero tour), la band ha portato in scena uno spettacolo che va oltre il semplice concerto, unendo musica, tecnologia e narrazione visiva.
Un’apertura spettacolare: 300 kg di coriandoli pixelati e un palco futuristico
Sin dalle prime note di Hello World, lo show prende subito il volo con un’esplosione di coriandoli pixelati sparati da 18 cannoni, trasformando il palco in una performance immersiva.
“L’ingresso a San Siro è sempre emozionante, è un tempio della musica”, racconta il frontman Riccardo Zanotti.
Un palco ispirato all’intelligenza artificiale e alla fantascienza
Elemento centrale della scenografia è il mandala sospeso, un pod circolare ispirato al computer di Guida galattica per autostoppisti, che si anima durante lo show interagendo con il pubblico.
Gli effetti visivi AI trasformano le riprese live in tempo reale, mescolando stile videogioco retrò, avatar digitali e morphing visivo, arricchendo brani come Verdura, La banalità del mare, Giulia e Pastello Bianco.
Scaletta Pinguini Tattici Nucleari 2025: grandi successi e nuove hit
Il concerto decolla con i brani simbolo:
-
Giovani Wannabe
-
Ringo Starr
-
Romantico ma muori
Seguono momenti emozionanti e di grande coinvolgimento con:
-
Rubami la notte
-
Scrivile scemo
-
Lake Washington Boulevard
-
Hold On, che mostra la nuova direzione elettronica della band
Il pubblico partecipa in massa, cantando anche Coca Zero e Migliore, quest’ultima introdotta da un videomessaggio di Chiara Tramontano, sorella di Giulia, in un momento particolarmente toccante dello show.
Teatro, magia e un finale senza bis per il live più innovativo dell’estate
Tra le sorprese scenografiche, anche una fisarmonica sospesa che fluttua prima di Piccola volpe, in un numero ispirato al teatro magico.
Il finale, affidato a Titoli di coda, accende il palco con passerelle in fiamme, un falò acceso e il mandala trasformato in un anello di fuoco. Nessun bis, ma un ultimo saluto intimo che chiude perfettamente il cerchio.
“Noi siamo noi, non servono paragoni. Raccontiamo la nostra storia attraverso la nostra musica”, concludono i Pinguini Tattici Nucleari.