Sono passati 30 anni da quando Pier Vittorio Tondelli, lo scrittore della letteratura omosessuale, è morto a Correggio. Era il 16 dicembre 1991 e l’autore era malato di Aids, anche se ufficialmente la causa del decesso è la polmonite bilaterale. A Bologna la Fondazione Bottega Finzioni, le biblioteche e Patto per la lettura organizzano due appuntamenti in suo onore.
Pier Paolo Pasolini e quella morte cruenta
Perché ricordare Pier Vittorio Tondelli?
Lo scrittore ha parlato delle persone più emarginate della società, tossicodipendenti, omosessuali e queer. Nelle sue opere risaltano le difficoltà nell’inserimento in alcuni ambienti che ancora incontrano i soggetti. La ritrosia a accettare le differenze di genere genera ancora discriminazione e comportamenti non appropriati nei confronti di chi ha orientamenti diversi. Infatti, il primo libro di Tondelli, “Altri libertini”, nel 1980 riceve accuse di oscenità e rischia di essere ritirato dalle librerie.
“Altri libertini”
Sono dei racconti in cui scorrono le esistenze vissute al massimo di uomini e donne della provincia emiliana. I protagonisti cercano evasione, felicità, amore nell’incontro con gli altri, esagerano e si trovano in situazioni al limite. Alle tavole calde e nei locali che anche l’autore frequenta entrano persone che hanno fatto della libertà il proprio credo. Lo stile di Tondelli rende il contesto in cui si muovono i suoi protagonisti col linguaggio della periferia.
PVT a Bologna
Doppio appuntamento in città in occasione del trentennale della morte dello scrittore. Sabato 11 dicembre alle 15 è in programma una passeggiata nei luoghi tondelliani in compagnia di Enrico Brizzi e Psicoatleti. Partecipa all’iniziativa anche Bebo di “Lo Stato Sociale” che parlerà alle 17 in Salaborsa durante un dibattito sull’uomo e il letterato. Occorre iscriversi inviando una mail a: [email protected]. Mercoledì 15 alle 18 è in programma un incontro incentrato sul messaggio dell’autore. Saranno presenti: Andrea Adriatico, Roberto Grandi, Giulio Iacoli, Maurizio Marinelli, Piergiorgio Paterlini, Marco Zanardi ‘Orea Malià’.