giovedì, Aprile 18, 2024

Picchiata e bullizzata: succede ad una giovane di 17 anni malata di cancro

Sant’Anastasia (Na): Una compagna di classe l’ha presa di mira fino a farla finire al pronto soccorso.

La storia di una giovane di diciassette anni , di bullismo ma anche di fragilità e di un grande problema qual è il cancro.

Succede all’Istituto Superiore «Luca Pacioli» di Sant’Anastasia.

Vittima di un’aggressione  sia dentro la scuola che appena fuori l’ingresso dell’istituto, come la famiglia ha denunciato.

“Nostra figlia è stata presa di mira da una compagna che la insulta, la minaccia e la colpisce anche fisicamente. Abbiamo deciso di raccontare in qualche modo cosa sta accadendo perché temiamo per la salute psicologica di nostra figlia”.

Vorrebbero semplicemente collaborazione da parte del personale scolastico.

L’episodio è avvenuto il 27 settembre, quando c’è stata la vera e propria aggressione per cui la giovane è stata medicata al pronto soccorso dell’Ospedale del Mare.

Anche il giorno prima era successo, ma senza conseguenze fisiche per l’intervento di alcuni docenti. Tutto è scritto nella denuncia depositata dal padre della giovane alla polizia e trasmessa anche agli uffici del Provveditorato scolastico della Campania.

Tantissima la documentazione che riporta referti medici di una frattura, del forte stato di agitazione della ragazza e dei lividi e i graffi in varie parti del corpo dopo l’aggressione.

Inoltre tutto questo già grave di per sè, mina il duro percorso che la giovane sta affrontando.

La ragazza soffre di una forma grave di melanoma per cui è stata sottoposta e potrebbe ancora necessitare di cure e terapie invasive.

Ed è gravissimo che proprio in virtù della sua malattia, la ragazza è stata oggetto di scherno ed ha fatto anche ricorso a supporto psicologico.

La bulla l’avrebbe offesa verbalmente dicendole persino “devi morire”

La denuncia per quanto rivolta ad un solo soggetto, bisognerebbe leggerla come collettiva.

Si parla tanto di bullismo tra i giovani e poi la scuola non si mobilita totalmente per intervenire.

Per di più pochissima attenzione nei confronti di chi avrebbe bisogno della collettività, di leggerezza e supporto continuo per una condizione di salute già ardua per un adulto, figurarsi per una adolescente.

E’ proprio opinione dei familiari della giovane, che non siano stati presi provvedimenti sufficienti atti a controllare la situazione. Il padre della giovane dichiara infatti: “È stato convocato un consiglio straordinario lunedì – spiega il padre – ma non si è risolto assolutamente nulla e nostra figlia non vuole andare più a scuola”.

 Prosegue dicendo: “Si sentono tante storie di ragazzi che rimangono vittima dei bulli e soprattutto dell’assenza di piccole azioni che avrebbero potuto evitare il peggio  noi chiediamo solo aiuto e collaborazione alla scuola”.

 

Antonella Falabella
Antonella Falabella
Dai numeri alle lettere e dal bianco e nero al rosa. Alla ricerca continua del cambiamento!

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